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Francesco ritiene particolarmente utili le iniziative che vengono svolte nelle scuole con i bambini e i ragazzi: “Alle istituzioni territoriali è affidato il compito di programmare il corretto uso del territorio, in alcuni casi anche cercando di rimediare a possibili errori commessi nel passato, molto spesso per carenza di conoscenze”. Alla importante manifestazione hanno presenziato oltre 3.500 volontari e volontarie di protezione civile di 35 organizzazioni di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali.e regionali; hanno partecipato oltre 350 rappresentanti di Forze di Polizia (Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Polizia di Stato) e oltre 200 studiosi e ricercatori, di ordini professionali, di gestori di servizi essenziali e di enti di protezione civile.
Notevole rilevanza hanno assunto le parole formulate dal Pontefice che ha evidenziato l’impegno della Protezione Civile italiana, che “non smette mai di ricordarci che la difesa della vita umana e la salvaguardia del territorio e delle infrastrutture non avvengono solo nelle emergenze, ma anche e soprattutto nelle attività di previsione e prevenzione e nella successiva fase di ritorno alla normalità che, malgrado l’impegno di tutti, a volte è più lunga e complessa di quanto si possa immaginare”. Alla presenza dei 350 funzionari del Dipartimento della Protezione Civile si aggiungono più di 1.500 rappresentanti del Comitato operativo allargato di Protezione Civile, tra cui 250 uomini e donne dei Vigili del Fuoco, oltre a 500 unità delle Forze Armate tra Carabinieri, Aeronautica, Esercito, Marina Militare e Capitaneria di Porto.
Riteniamo che sia necessario e indilazionabile, adottare innovativi modelli sostenibili di produzione, consumo e riproduzione che rispettino l’economia circolare, le capacità rigenerative della Terra, i diritti umani e il benessere delle comunità .
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