"Uno legge i giornali e pensa a un'Italia diversa - ha detto polemicamente - fortunatamente gli italiani continuano a capire e ragionare con la loro testa e a darci fiducia. Ognuno scrive quello che ritiene ma io sono contento di quello che stiamo facendo. È una manovra che comincia a scommettere sul Paese, che comincia dalla riduzione delle tasse non per tutti ma per tanti, dal diritto alla pensione, al lavoro e allo studio".
Nessun contrasto con l'altro vice premier nel Governo: "A Di Maio dico auguri e grazie perché stiamo lavorando bene, andiamo assolutamente d'accordo".
Quindi sul reddito di cittadinanza: "stiamo mettendo paletti per evitare i furbetti. Questo è quello che mi interessa, che non finiscano soldi nelle tasche di chi fa lavoro nero e frega il prossimo. Se riusciremo a reinserire alcuni dei 5 milioni di italiani che il lavoro non ce l'hanno, vorrà dire che la manovra è giusta".
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