Carmen Russo (intervista): "Con l'arrivo di Maria la mia vita si è arricchita in maniera incredibile"

di DANIELE MARTINI - È uno dei personaggi tv più conosciuti del piccolo schermo: stiamo parlando di Carmen Russo. Nata a Genova il 3 ottobre 1959 Carmela Russo, in arte Carmen, ha sempre avuto una sorta di amore innato per la danza. Approda al cinema negli anni ’70 e, tra i suoi films, ricordiamo "La città delle donne" con il grande Federico Fellini.

Il debutto televisivo è invece datato gennaio 1978, ma la grande notorietà arriva nel 1983 con la partecipazione a "Drive In". Negli anni è stata protagonista di tantissimi programmi di successo. È sposata con il coreografo e ballerino Enzo Paolo Turchi ed ha una splendida bambina di nome Maria.

Abbiamo avuto il piacere di intervistarla.



D. Com'è nata la tua passione per la danza e lo spettacolo?

R. La mia passione per la danza è nata perché mi vedevo proiettata sul palcoscenico, oppure sullo schermo che la mia mamma Giuseppina, che tra l'altro una settimana fa ci ha lasciato. Infatti sto vivendo dei momenti molto tristi, lei ha fatto la cassiera al cinema a Genova per 40 anni e più, e tutte le sere io, con il mio papà, andavamo a prenderla, ed io vedevo tutti i finali dei films. E quindi sono sempre rimasta affascinata dallo schermo del cinema, da questo mondo di spettacolo. Poi, chiaramente, come tutte le ragazzine, ho studiato danza, mi piaceva molto danza, ginnastica artistica, ero anche portata e da lì ho iniziato a coltivare un po’ questa mia passione per il mondo dello spettacolo.

D. Come hai incontrato il tuo grande amore, Enzo Paolo Turchi, e cosa ti ha colpito di lui?

R. L'ho conosciuto ben 36 anni fa: eravamo ragazzi. L'ho conosciuto in occasione di un lavoro perché ero già famosa, avevo fatto già due spettacoli al Bagaglino, avevo fatto dei servizi fotografici. Già se ne parlava un po’ di me, però mi rendevo conto che avevo bisogno di una patente per il mondo dello spettacolo, di una formazione più professionale. Allora cercai un coreografo, e il coreografo più importante era Enzo Paolo Turchi. L'ho conosciuto e gli ho chiesto di fare le coreografie per uno spettacolo estivo, perché già facevo tournée e spettacoli; lui disse di sì ed iniziò questa avventura nello spettacolo. Poi, da lì, nacque prima un flirt, e per noi era un flirt perché poi eravamo molto giovani, poi era estate. E invece si è dimostrata una storia d'amore importante.

D. Come vivi la tua vita da quando sei diventata mamma della tua Maria?

R. La mia vita si è arricchita in una maniera incredibile. Io non avrei mai pensato che un figlio ti potesse dare tanta ricchezza, tanti valori, tanta responsabilità, tante cose belle. La mia vita io la vivo normalmente, continuo a lavorare, faccio la mamma, mi occupo di lei, non ho tate, sono solo o io o la bimba sta con o Enzo Paolo o con me. Infatti, abbiamo un rapporto bellissimo, e ti dirò che infatti adesso ho scritto il secondo libro che si intitola "Completamente io. Desideravo essere chiamata mamma", delle Edizioni Pathos, si trova su Internet o in certe librerie, e racconto proprio come mi è cambiata la vita in questi ultimi 6 anni, come riesco a gestirmi come donna, moglie, mamma e donna di spettacolo.

D. Tra le tue esperienze hai fatto cinema, tra cui ricordiamo anche il film "La città delle donne" di Federico Fellini. Come hai vissuto quel periodo e che ricordo hai del grande Fellini?

R. Ho avuto la fortuna di frequentare il set de "La città delle donne" per un mese. Poi, mi si vede nel film per 15 secondi, però io ho avuto una scuola incredibile per un mese, ogni giorno dalle 6:30 del mattino; sono stata nel famoso Studio 5 con lui che mi parlava, mi controllava, dava le indicazioni agli operatori, al costumista perché mi voleva in un certo modo. Ho un ricordo di Federico Fellini bellissimo, anche perché io per lui ero la "Russina" perché ero piccolina, non avevo quelle forme esagerate. E allora lui diceva "i tuoi fianchi sono da maschietto". Era fantastico!

D. Hai fatto anche tanta tv. Tra le tue esperienze ricordiamo anche "Drive In" con accanto tanti comici tra cui Zuzzurro e Giorgio Faletti. Qual è il tuo ricordo di quel periodo?

R. Ho fatto le prime due edizioni di Drive In e loro due non c'erano. C'era Ezio Greggio, Gianfranco D'Angelo, Enrico Beruschi. Poi loro vennero ospiti ogni tanto, ma, nella serie dove loro c'erano fissi, io non c'ero. Perché poi, dopo il "Drive In", feci "Risatissima", "Grand Hotel", poi tanti altri programmi. Ho conosciuto Faletti ed anche Zuzzurro e Gaspare, grandi professionisti. Adesso Giorgio riposa in pace, è stato un uomo meraviglioso, un gran poeta. Quando ci si incontrava era sempre uno scambio bellissimo di affetto.

D. Tra i reality hai partecipato a L'Isola dei Famosi. Torneresti a partecipare nuovamente ad un reality?

R. Sono stata felice di aver fatto tre Isole dei Famosi, una diversa dall'altra, perché la prima è stata la prima edizione e quindi c'era la novità, un programma che faceva il 50% di share. Poi, dopo, ne ho fatta un'altra in Spagna che ho vinto, perché ho un mercato anche spagnolo, ho lavorato oltre vent'anni in Spagna, e quindi è stata un'altra avventura anche quella perché sono stata due mesi da sola, e poi ho vinto. E l'ultima, la terza, l'ho fatta insieme ad Enzo Paolo. Quindi è stato un pre-reality, anche se lo stesso, ma diversi completamente l'uno dall'altro. E poi, dopo il terzo, è nata Maria. Allora, ti dirò: l'anno scorso, quando ho partecipato al Grande Fratello, che mi hanno chiamata perché ormai tutti i personaggi più popolari erano usciti, andai ma perché sapevo, intuivo, conoscevo le dinamiche di un reality, che mi avrebbero messo in nomination subito. Allora diciamo che per un'esperienza, per capire cosa fosse il Grande Fratello, mi ha fatto piacere. Sono stata fuori 3 settimane, quindi va benissimo. Adesso non rifarei un reality perché c'è la bambina, e non mi posso e non mi voglio allontanare da lei. Pensa che a me e ad Enzo ci avevano chiamati per fare Pechino Express, ma non è stato proprio possibile. Possiamo venire uno alla volta perché così, la bimba, sta con l'altro genitore. Quindi l'era dei reality, per adesso, è finita. Aspettiamo che cresca Maria.

D. Che insegnamento ti hanno lasciato i tuoi genitori?

R. Non è che i genitori lasciano insegnamenti. Il compito dei genitori, ed è anche quello di cui ci preoccupiamo adesso io ed Enzo in quanto genitori, è trasmettere i valori, trasmettere la capacità di vedere le cose, di non soffermarsi all'apparenza, la capacità di approfondire, la capacità di convivere con tutte le cose belle e le cose brutte. Mia madre mi ha insegnato, e mio padre anche, sono stati una coppia meravigliosa, insieme da 50 anni e più (quasi 70), che l'amore è la cosa più importante per una famiglia, il rispetto, il senso del sacrificio, la comprensione, e mi hanno insegnato che nella vita se tu ti comporti bene, se sei onesta, vivi bene, e puoi parlare con chiunque e puoi riuscire a fare qualsiasi cosa se lo desideri. Quindi, insegnamenti molto semplici, perché mia madre era di origini contadine, e quindi aveva degli schemi ben chiari di vita. Ma la vita è quella: amare il prossimo, vivere bene, godersela e non essere invidiosi. Infatti, una cosa per cui il nostro rapporto va avanti sempre, e lo dico sempre a tutti, perché io non penso che l'erba del vicino sia più verde. Io invece penso che il nostro orto sia quello più fertile. Mia mamma mi manca tanto, ma io so che, comunque, c'è. Quando ti manca una persona cara soffri ma, quando ti manca la mamma, sei proprio a zero, a pezzi. Ma tu sai anche che il legame con la tua mamma, sei stato nella sua pancia per 9 mesi, è un legame che va oltre al fisico, è un legame mentale, è un legame spirituale, è un legame indissolubile.

D. Progetti futuri?

R. Noi abbiamo un'accademia di danza, di canto, di musical a Palermo, dove facciamo recitazione, soprattutto Enzo perché io sto di più a Roma perché Maria va a scuola. E poi abbiamo dei progetti televisivi dei quali però non si può dire nulla finché non vanno in porto. Ho fatto un libro che consiglio a tutti perché è come trascorrere tre giorni insieme a me dove racconto la mia vita, il mio quotidiano. Inoltre, ho sposato un progetto pazzesco: ho ideato una linea di creme per donne, perché ho scoperto delle formule meravigliose, delle creme che ho testato io personalmente per 6 mesi e devo dire che ho avuto dei grandi risultati. Allora ho detto "divento produttrice di questa linea di cosmetici". Adesso la propongo ai centri estetici: quindi, se nella Puglia ci sono dei centri estetici interessati, magari possono fare riferimento. Ho il mio sito www.carmenrussocosmetici.com e quindi mi possono lasciare un messaggio. Lo dò ai centri estetici perché sono creme molto buone. Allora, con il centro, una donna si fa i trattamenti e ne ha i primi risultati, e poi, dopo il centro, se le può portare a casa, può averle, per una questione di mantenimento. Sono creme che si possono utilizzare con tutti gli attrezzi, con gli ultrasuoni: le consiglio vivamente.

D. Che consiglio dai ai giovani che vorrebbero intraprendere la carriera nella danza o nello spettacolo?

R. Se sono spinti da una passione, la devono seguire e devono provarci. Poi, è chiaro... uno si confronta con la tv, con il teatro, con lo spettacolo che esiste adesso. Però, io dico una cosa: visto che ci sono tanti talent che danno molta popolarità e visibilità, consiglio di farli. Ovvio, perché, un tempo, si facevano anni e anni di gavetta per arrivare a certi risultati. Invece, adesso, si ha la possibilità di avere una grande visibilità. E quindi, però, non finisce lì. Non basta la visibilità. Bisogna saper dimostrare, bisogna saper entrare nel cuore della gente, bisogna fare in modo che il proprio talento venga fuori con pazienza, pazienza, pazienza. Però, con perseveranza.

D. Un saluto ai lettori ed ascoltatori del Giornale di Puglia?

R. A tutti gli amici e lettori, ma soprattutto amici, del Giornale di Puglia, vi dò un grande abbraccio, un augurio di buona vita e alla prossima intervista. Seguitemi sempre, seguitemi sui social mi raccomando: Instagram, Facebook, Twitter così i miei followers aumentano. Grazie!

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