DAVOS - Elogio del populismo del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Davos: "Abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo", una visione "radicalmente nuova" della politica che "metta al centro gli esseri umani, le famiglie, le comunità", afferma nel suo intervento il premier, aggiungendo: "Questa l'Europa che sogniamo. Un'Europa del popolo, fatta dal popolo e per il popolo".
"Gli italiani sono stati pazienti per molti anni" dando "fiducia alle istituzioni politiche e tecniche europee", ha continuato il Presidente del Consiglio. "A dispetto delle aspettative dei cittadini europei, la reale implementazione dell'euro è stata "molto diversa": il prezzo della stabilità è stato "un crescente debito pubblico" e "la frugalità di bilancio ha frenato la crescita del Pil".
"C'è una parola chiave attorno alla quale abbiamo costruito la nostra visione politica e l'attività (di governo, ndr), e quella parola è 'POPOLO'", ha affermato ancora Conte davanti all'elite globale del Forum economico mondiale, dove ha recitato in italiano il passaggio della Costituzione "in Italia la sovranità appartiene al popolo". "Dobbiamo dare una risposta a tutto questo", ha esortato Conte.
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