Malattie rare, Zullo: "Se siamo in Piano di rientro è per colpa dei Governi Vendola ed Emiliano"
BARI - Il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, rimpalla l’appello del collega ai consiglieri del M5S che sono al Governo nazionale. "Francamente di fronte all’appello del consigliere regionale di Sinistra, Enzo Colonna, perché vengano rimborsati i farmaci e le cure per i malati pugliesi affetti da malattie rare, non so se piangere o sorridere: chi ha causato il problema si propone come risolutore… Invece chi è causa del suo mal dovrebbe piangere se stesso!
Infatti, il Governo - prosegue Zullo - gli ha risposto che la Puglia è in Piano di rientro. E lo è per le sciagurate e clientelari politiche sanitarie prima del decennio vendoliano e ora del quadriennio emiliano. Anni e anni di veri e propri disastri che hanno non solo ridotte le prestazioni sanitarie per la Puglia, ma hanno imposto ai cittadini ticket e superticket e blocco delle assunzioni, solo per citare due effetti che hanno e stanno producendo disservizi a 360 gradi. Ogni visita diagnostica in Puglia costa 10 euro in più che nelle altre regioni italiane e se per farle abbiamo lunghe liste di attesa è proprio perché non si possono fare assunzioni.
E allora dico a Colonna che prima di fare appelli a chi da sempre ha denunciato una gestione che avrebbe portato al collasso la nostra Sanità dovrebbe farsi un esame di coscienza e ammettere che la sua parte politica è responsabile dell’attuale situazione e quindi dovrebbe chiedere scusa ai pazienti affetti da malattie rare.
L’appello - conclude Zullo - va fatto, invece, ai colleghi del Movimento 5 Stelle, che da 4 anni pontificano e denunciano episodi di malasanità e oggi dimenticano che al Governo a guidare il Ministero competente vi è proprio una grillina di nome e di fatto: chiedano al Ministro Grillo di cambiare le regole e far rientrare i farmaci in questione fra quelli rimborsabili. Oggi i loro sermoni non servono più, sono al Governo del cambiamento. Parlassero con i fatti!".
Infatti, il Governo - prosegue Zullo - gli ha risposto che la Puglia è in Piano di rientro. E lo è per le sciagurate e clientelari politiche sanitarie prima del decennio vendoliano e ora del quadriennio emiliano. Anni e anni di veri e propri disastri che hanno non solo ridotte le prestazioni sanitarie per la Puglia, ma hanno imposto ai cittadini ticket e superticket e blocco delle assunzioni, solo per citare due effetti che hanno e stanno producendo disservizi a 360 gradi. Ogni visita diagnostica in Puglia costa 10 euro in più che nelle altre regioni italiane e se per farle abbiamo lunghe liste di attesa è proprio perché non si possono fare assunzioni.
E allora dico a Colonna che prima di fare appelli a chi da sempre ha denunciato una gestione che avrebbe portato al collasso la nostra Sanità dovrebbe farsi un esame di coscienza e ammettere che la sua parte politica è responsabile dell’attuale situazione e quindi dovrebbe chiedere scusa ai pazienti affetti da malattie rare.
L’appello - conclude Zullo - va fatto, invece, ai colleghi del Movimento 5 Stelle, che da 4 anni pontificano e denunciano episodi di malasanità e oggi dimenticano che al Governo a guidare il Ministero competente vi è proprio una grillina di nome e di fatto: chiedano al Ministro Grillo di cambiare le regole e far rientrare i farmaci in questione fra quelli rimborsabili. Oggi i loro sermoni non servono più, sono al Governo del cambiamento. Parlassero con i fatti!".
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Politica