BARI - “Il sottoscritto…, candidato Sindaco alle elezioni primarie di centrodestra per la città di Bari del prossimo febbraio, con la sottoscrizione del presente documento, si impegna sul proprio onore ad accettare il risultato delle primarie stesse ed a sostenere il candidato che risulterà vincente…”. Come? Candidandosi come consigliere e comunale in una delle liste a sostegno o meglio ancora portando in dote alla coalizione una propria lista.
E’ questo l’incipit della Carta dei Valori che i candidati sindaco alle primarie di Bari, in programma il 24 febbraio prossimo, dovranno presentare, firmata, insieme alla documentazione necessaria per la concorrere entro sabato prossimo, 26 gennaio.
Fa leva sull’onore dei concorrenti, che si tradurrà non solo nelle parole “lealtà” e “valori” verso e della coalizione, ma anche nel linguaggio: i candidati si impegneranno anche a non offendere o denigrare gli altri concorrenti.
Di fatto si tratta di un “manifesto” che contiene in sé già uno schema del programma elettorale che verrà, ovvero “Bari ritorna Grande”. Il nastro viene riavvolto fino “Circa 15 anni or sono quando sbocciava in particolare a Bari ed in Terra di Bari, la c.d. ‘primavera pugliese’, carica di narrazioni e di aspettative proprie della retorica di sinistra, delle quali oggi viviamo un autunno, anzi, un inverno, gelido di risultati dal punto di vista pratico”.