Sanità, "Poche risorse per l’assistenza domiciliare psicologica ai malati Sla. Emiliano lo sa?"

BARI - Il consigliere regionale tarantino di Direzione Italia, Renato Perrini, ha presentato un’interrogazione urgente. "Chi ha un tumore o una grave disabilità, penso ai malati di Sla, accanto alle cure indispensabili ha bisogno di un’assistenza psicologica continua. Perché quando si deve convivere quotidianamente con un male incurabile o che ti destabilizza a vita non hai solo un problema fisico: cambia il mondo degli affetti, della sessualità, del lavoro…", dichiara Perrini.

"Per questo - prosegue - ho fortemente voluto e ottenuto che nella seduta di Bilancio, prima di Natale, 1 milione di euro del Fondo Sanitario Regionale fossero destinati per potenziare l’assistenza psichica in campo oncologico. Ma non basta! Servono risorse per potenziare anche l’assistenza psichica per i malati affetti da SLa e altre gravi malattie neurodegenerative.

A Taranto e provincia vi è una fascia di utenza compresa tra il 30 e il 45% di persone che richiedono un intervento psicologico per patologie gravi, neurodegenerative, croniche e rare e per le quali l’intervento psicologico effettuato è di tipo domiciliare. Per essere ancora più precisi: attualmente sono 50 le persone affette da malattie gravi quali la SLA e altre Malattie Neurodegenerative (ex Cadasil, Parkinson, Sclerosi Multipla, ecc..) in Assistenza Psicologica Domiciliare.

A fronte di questa richiesta di assistenza i Distretti Socio Sanitari appartenenti all’ASL di Taranto (Ginosa, Massafra,Taranto, Martina, Grottaglie, Manduria), tenuto conto anche delle richieste che pervengono dai presidi ospedalieri, a disposizione ci sono solo 50 ore settimanali attribuite alla Rete di Assistenza Psicologica Domiciliare, un rapporto visibilmente deficitario. Senza contare, situazione paradossale e vergognosa, che in più ci sono altri 50 pazienti, sono bambini e adolescenti affetti da patologie rare, per i quali, invece, pur non essendoci alcuna copertura oraria, viene ugualmente garantito l’intervento a fronte di una scelta deontologica da parte degli Psicologi dedicati che però, tuttavia, non esaurisce in tempi brevi la lista d’attesa.

Non meno irrilevante è che stiamo parlando di un territorio da coprire di circa 110 km e che gli Psicologi fanno con i propri automezzi, guidando, alcune volte, in condizioni climatiche davvero proibitive e così non è sempre facile raggiungere malati di Sla che si trovano nell’entroterra delle campagne ginosine.

Per questo ho presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Regione Puglia con delega alla Sanità, Michele Emiliano, per sapere se, sia a conoscenza della gravissima situazione che si è venuta a creare nel territorio della provincia di Taranto causata dalla carenza di Professionisti Psicologi dedicati alle suddette attività̀ e se intenda porre immediatamente rimedio potenziando anche le risorse (oltre il milione già stanziato per l’assistenza psicologica dei malati oncologici) volte ad un serio incremento delle figure qualificate nell’Assistenza Psicologica della Rete SLA e delle Malattie Rare e Neurodegenerative per meglio rispondere ai bisogni dei cittadini della provincia jonica", conclude Perrini.