Sea Watch: blitz di politici e sindaco. Migranti mostrano segni torture
SIRACUSA - Blitz sulla Sea Watch 3 di politici e del sindaco di Siracusa. "Insieme ad attivisti di associazioni di volontariato e ad alcuni legali siamo a bordo della Sea Watch, nonostante il divieto delle autorità che ieri ha impedito che potessimo esercitare le nostre prerogative costituzionali". Ad annunciarlo Nicola Fratoianni di LeU. "Verificheremo la situazione a bordo, e continuiamo a chiedere che i naufraghi e l'equipaggio siano fatti sbarcare in rispetto delle norme internazionali", aggiunge.
Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana, e i parlamentari Stefania Prestigiacomo (Fi) e Riccardo Magi (+Europa) e il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sono a bordo della Sea Watch. "Abbiamo fatto un blitz - annuncia Fratoianni telefonicamente - utilizzando un gommone. Con noi ci sono anche un avvocato e uno psicologo".
Alcuni migranti hanno mostrato ai politici i segni delle torture subite in Libia.
"Abbiamo elementi concreti per affermare che, mettendo a rischio la vita delle persone a bordo, il comandante e l'equipaggio della Ong Sea Watch 3 abbiano disubbidito a precise indicazioni che giorni fa li invitavano a sbarcare nel porto più vicino (non in Italia!), prove che verranno messe a disposizione dell'autorità giudiziaria".
Il vicepremier starebbe raccogliendo in queste ore gli elementi per valutare una denuncia per tutti i membri dell'equipaggio della nave per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. E' quanto apprende l'Ansa da fonti del Viminale.
Intanto la Procura per i minorenni di Catania chiede che "possano sbarcare" i minori non accompagnati presenti sulla Sea Watch"per essere collocati in apposite strutture". Lo scrive la procuratrice Caterina Ajello in un documento inviato ai ministri dell'Interno e dei Trasporti, al presidente del Tribunale per i minorenni di Catania e alla Procura generale etnea. I minori non accompagnati sono 8 sui 13 presenti sulla Sea Watch.