Valle d'Itria incantata: l'inno di Teresa Gentile
di VITTORIO POLITO - Recentemente è stato pubblicato da Artebaria Edizioni, l’agile volumetto “Valle d’Itria incantata” di Teresa Gentile, giornalista, scrittrice, poetessa e animatrice del Salotto Culturale “Palazzo Recupero” di Martina Franca.
Com’è noto la Valle d’Itria è una terra pugliese ricca di arte, storia e cultura. In realtà è una terra capace di suscitare emozioni e sentimenti di stupore, soprattutto se il nostro sguardo incrocia un trullo, la cui presenza massiccia è in Alberobello, senza dimenticare il barocco di Martina Franca o le Grotte di Castellana incastonate nell’azzurro dell’Adriatico. Insomma un mitico luogo di vita pastorale sopravvissuto alla dolcezza del clima.
Il volume è ricco di poesie e racconti, insomma un’antologia, la cui lettura suscita meraviglia e allieta l’animo sensibile di chi legge.
La Valle d’Itria, è definita dall’autrice “un ambiente fatato”, scorrendo le pagine del suo libro si “incontrano leggiadre fate nel mondo magico della fantasia, zona unica al mondo con l’odorosa calce abbacinata dal sole e simile a panna montata, con i suoi profumi di cibi gustosi, dei gerani, del basilico e del mosto e con l’intrecciarsi di tratturi che sfociano in boschi, campagne bucoliche e suoni di campane che invitano alla preghiera, al saper cogliere ogni attimo fuggente”.
Il volume riporta racconti di Francesco Locorotondo, Franca Albano, Damiano Leo, Anna Maria Zizzi, Maria Aquaro, Rosanna Cassano, Catia Mancarella, Flora De Vergori, Grazia Annicchiarico, Teresa Peluso Leo, Elisa Mascia e recensioni di Ana Stoppa, Edna Magenga, Maria Rosaria Longobardi e Lilly De Siati.
Sono presenti anche poesie in dialetto martinese e in lingua di Ana Stoppa, Giovanni Nardelli, Angela D’Amone, Cristina Sisto, Antonio Martino Fumarola, Isabella Casaluce, Giovanni D’Eredità , Rina Bello, Rosa Maria Vinci, Maddalena Corigliano, Rosa Muraglia, Cinzia Castellana, Amneris Aprile, Antonia Colucci, Teresa Peluso, Lilly De Siati, Norma Fumarola, Giovanni Monopoli, Maria Carmela Ricci, Grazia Semeraro, Damiano Leo, Pina Chirulli, Grazia Annicchiarico, Elena D’Arcangelo, Joseph Gorgone, Anna Balducci Gorgone.
Ana Stoppa, scrittrice, poetessa e ambientalista brasiliana, che firma la prefazione, scrive che “Questa è la magia che tutti insieme siamo oggi chiamati a realizzare. Questo libro incastona schegge del mondo fatato, ha riverberi di umanità , pregnanza letteraria, che mai esulano da insegnamenti essenziali, finalizzati a far divenire piccoli e grandi lettori più ricchi di umanità e di attenzione verso gli altri e la natura”.
Un inno alla Valle d’Itria ed all’amicizia nel nome della Valle incantata che rappresenta il cuore, la capacità di amare noi, gli altri e Madre Natura, che solo Teresa Gentile, innamorata della sua Terra, poteva scrivere.
Com’è noto la Valle d’Itria è una terra pugliese ricca di arte, storia e cultura. In realtà è una terra capace di suscitare emozioni e sentimenti di stupore, soprattutto se il nostro sguardo incrocia un trullo, la cui presenza massiccia è in Alberobello, senza dimenticare il barocco di Martina Franca o le Grotte di Castellana incastonate nell’azzurro dell’Adriatico. Insomma un mitico luogo di vita pastorale sopravvissuto alla dolcezza del clima.
Il volume è ricco di poesie e racconti, insomma un’antologia, la cui lettura suscita meraviglia e allieta l’animo sensibile di chi legge.
La Valle d’Itria, è definita dall’autrice “un ambiente fatato”, scorrendo le pagine del suo libro si “incontrano leggiadre fate nel mondo magico della fantasia, zona unica al mondo con l’odorosa calce abbacinata dal sole e simile a panna montata, con i suoi profumi di cibi gustosi, dei gerani, del basilico e del mosto e con l’intrecciarsi di tratturi che sfociano in boschi, campagne bucoliche e suoni di campane che invitano alla preghiera, al saper cogliere ogni attimo fuggente”.
Il volume riporta racconti di Francesco Locorotondo, Franca Albano, Damiano Leo, Anna Maria Zizzi, Maria Aquaro, Rosanna Cassano, Catia Mancarella, Flora De Vergori, Grazia Annicchiarico, Teresa Peluso Leo, Elisa Mascia e recensioni di Ana Stoppa, Edna Magenga, Maria Rosaria Longobardi e Lilly De Siati.
Sono presenti anche poesie in dialetto martinese e in lingua di Ana Stoppa, Giovanni Nardelli, Angela D’Amone, Cristina Sisto, Antonio Martino Fumarola, Isabella Casaluce, Giovanni D’Eredità , Rina Bello, Rosa Maria Vinci, Maddalena Corigliano, Rosa Muraglia, Cinzia Castellana, Amneris Aprile, Antonia Colucci, Teresa Peluso, Lilly De Siati, Norma Fumarola, Giovanni Monopoli, Maria Carmela Ricci, Grazia Semeraro, Damiano Leo, Pina Chirulli, Grazia Annicchiarico, Elena D’Arcangelo, Joseph Gorgone, Anna Balducci Gorgone.
Ana Stoppa, scrittrice, poetessa e ambientalista brasiliana, che firma la prefazione, scrive che “Questa è la magia che tutti insieme siamo oggi chiamati a realizzare. Questo libro incastona schegge del mondo fatato, ha riverberi di umanità , pregnanza letteraria, che mai esulano da insegnamenti essenziali, finalizzati a far divenire piccoli e grandi lettori più ricchi di umanità e di attenzione verso gli altri e la natura”.
Un inno alla Valle d’Itria ed all’amicizia nel nome della Valle incantata che rappresenta il cuore, la capacità di amare noi, gli altri e Madre Natura, che solo Teresa Gentile, innamorata della sua Terra, poteva scrivere.