Voli Brindisi cancellati, "Emiliano si adoperi perchè Adp faccia volare aerei"

BARI - E' polemica sui voli cancellati nell'Aeroporto del Salento a causa del maltempo che ha imperversato in queste ore sulla Regione. Per l'Enac la procedura antighiaccio è stata "eseguita manualmente e con modalità inadeguate". Per questo l'ente che garantisce la sicurezza aerea ha aperto un fascicolo e ha inviato gli ispettori nello scalo brindisino.

"Aeroporti di Puglia cancella e dirotta i voli per assenza di strumenti adeguati a fronteggiare un clima lievemente più rigido del solito, ma in compenso trova tempo e risorse per investire in cultura. Nonostante i tanti proclami, a Brindisi in questi giorni di freddo i viaggiatori ne hanno viste di ogni, persino lo sbrina ghiaccio umano equipaggiato di secchi d'acqua calda". Così Erio Congedo, consigliere e coordinatore regionale Fratelli d'Italia Puglia.

Congedo continua: "Il presidente Michele Emiliano, artefice dell'ingresso di ADP in Fondazione Petruzzelli, farebbe bene a impegnarsi con la stesso piglio per potenziare e attrezzare ADP, di cui la Regione è praticamente socio unico, per garantire standard di servizi a livello degli altri aeroporti italiani, o quantomeno che gli aerei possano volare anche in presenza di una spruzzata di neve. Proprio al presidente Emiliano, alla luce di quanto sopra riportato, presenterò un'interrogazione per conoscere quali iniziative intende promuovere per evitare il ripetersi di questa poco lusinghiero primato che oltre, a provocare disagi ai passeggeri, ha suscitato l'ilarità degli addetti ai lavori", conclude Congedo.

LA NOTA DELLA SOCIETA' - Aeroporti di Puglia, al fine di evitare il sorgere di immotivate preoccupazioni in materia di sicurezza e di chiarire, si spera in via definitiva, quanto emerso dalla pubblicazione di un video nel quale sono ripresi operatori aeroportuali impegnati nel trasporto di secchi di acqua verso un aeromobile in transito sull’aeroporto di Brindisi, intende fornire l’adeguata informativa sui livelli di attività previsti dalle procedure internazionali in presenza di neve o ghiaccio.

Il primo livello, meglio noto come de-icing, prevede la rimozione di neve e ghiaccio dalle ali, al fine di garantire la portanza alare durante il decollo. Il secondo livello, l'anti-icing, prevede la protezione delle ali dalla possibile contaminazione di neve e ghiaccio, che avviene spruzzando una patina di fluido antigelo, per un tempo prestabilito, sufficiente a consentire all'aeromobile di rullare verso la pista ed eseguire la corsa al decollo in condizioni di sicurezza.

Mentre l’anti-icing prevede specifiche procedure e fluidi certificati, per il de-icing le procedure standard (SAE International) in vigore, consentono - con temperature al suolo maggiori o uguali a 0° C - l’utilizzo di acqua calda a 60°C. E’ il caso di quanto avvenuto a Brindisi dove, a seguito di ispezione effettuata dal Comandante del volo, lo stesso alla luce delle particolari condizioni climatiche (temperature al suolo superiore a 0°C ed assenza di precipitazioni nevose) ha effettuato un ulteriore test di verifica, semplice ma efficace, per rimuovere eventuali residui di neve sulle ali, al fine di decidere in totale autonomia e sicurezza la partenza del volo.

Nella circostanza Aeroporti di Puglia ribadisce che l’Aeroporto di Brindisi è certificato in base agli standard europei EASA per la sicurezza ed è dotato degli impianti ed attrezzature necessarie per il regolare e sicuro svolgimento delle operazioni aeroportuali.

La dotazione impiantistica di Brindisi è conosciuta preventivamente da tutti i vettori in quanto registrata sull’AIP, pubblicazione tecnica che fornisce le informazioni sui servizi aeroportuali disponibili negli aeroporti italiani; pertanto, la scelta di dirottare l’aeromobile su un altro scalo rientra nella decisione del Comandante. La presenza del mezzo de-icing  solo su Bari, unico nel Mezzogiorno d’Italia a disporre di questo tipo di attrezzatura, oltre che in considerazione dell’eccezionalità degli eventi atmosferici come quelli dei giorni scorsi, rientra in un contesto di razionalizzazione delle risorse alla base della Rete aeroportuale pugliese, unica in Italia, che consente di operare con Bari e Brindisi rispettivamente come “scali alternati” in modo da garantire sempre la connettività aerea della Puglia, fermo restando che la gran parte dei dirottamenti è stata causata dalla direzione del vento e dalle particolari condizioni meteorologiche che hanno determinato anche la riduzione delle minime di visibilità della pista di volo.

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