Il capogruppo LeU, dopo aver evidenziato la necessità di avere al più presto alla guida dell’agricoltura regionale un assessore a tempo pieno (attualmente Di Gioia risulta ancora dimissionario), ha sottolineato l’esigenza di velocizzare i tempi e le procedure, atteso che la disponibilità finanziaria c’è’ e vi è il supporto dell’Unione europea. Abaterusso ha chiesto che nel piano di ristoro dei danni vengano inseriti anche i piccoli coltivatori che costituiscono l’80% dei produttori nel Salento, sia per una questione di giustizia sociale che per l’esigenza di perseguire un ripristino armonico del territorio, che altrimenti risulterebbe a macchia di leopardo.
Abaterusso ha anche chiesto che la Regione ritiri i tre bandi che fanno riferimento alla Misura 4.4 sui si è acceso un grosso contenzioso. “In questa maniera si libererebbero circa 280 milioni che potrebbero essere utilizzati per la lotta contro la Xylella”. Infine in relazione ai danni conseguenti alle gelate del 2017 e di febbraio 2018 ha chiesto che vengano corrisposti i contributi a favore gli operatori danneggiati. Abaterusso , infine, ha fatto presente di aver chiesto all’Arif di provvedere alle maggiori necessità irrigative in relazione alla necessità di impiantare coltivazioni di cultivar che risultano maggiormente resistenti alle insidie della Xylella.
L’europarlamentare Paolucci ha fatto presente che tutte le misure proposte hanno già avuto l’ok di Bruxelles, ribadendo la necessità di interventi rapidi e coordinati oltre all’esigenza di procedere alla riformulazione del Piano di sviluppo rurale (PSR).