BARI - “L'audizione ha confermato che non ci siamo inventati nulla, ma ci siamo solo limitati a leggere la delibera di Giunta e ad informare i cittadini sull’intenzione di utilizzare i 763mila metri cubi di spazio libero della discarica “Ex F.lli Acquaviva” di Andria per smaltire i rifiuti”. Lo dichiara la consigliera del M5S Grazia Di Bari a margine delle audizioni in V Commissione per fare chiarezza sul futuro del sito. “Peccato - prosegue - non fosse presente il Presidente Emiliano, che fino a ieri continuava ad accusarci di diffondere fake news. Saremmo stati curiosi di capire se avrebbe smentito il suo stesso assessore, pur di continuare a fare quello che gli riesce meglio: mentire ai pugliesi”.
“Soltanto grazie alle denunce del M5S - incalza Di Bari - l’assessore Stea si è impegnato a riportare la delibera in giunta e a discuterne con Emiliano. Peccato che la delibera sia stata ieri pubblicata sul Burp, il bollettino ufficiale della Regione Puglia, quindi ora quell’atto deve essere ritirato e rielaborato, prevedendo soltanto la parte riguardante la bonifica e la chiusura della discarica (tra l’altro in infrazione), stralciando quella che riguarda il riempimento dei 763mila metri cubi di spazio libero. Al contempo, se la Giunta non dovesse ritirare e riscrivere la delibera, chiedo al sindaco Nicola Giorgino di impugnare la stessa davanti al Tar, se davvero vuole tutelare la salute dei cittadini andriesi. Lui stesso oggi ha confermato la presenza alla riunione del 3 dicembre con Ager e Regione Puglia in cui si è parlato anche della discarica “Ex F.lli Acquaviva”, salvo poi in audizione disconoscere la parte finale di quel verbale. In caso contrario le sue resteranno solo parole e quelle, si sa, se le porta via il vento”.