BARI - La Procura di Bari chiede l'ergastolo con isolamento per il 31enne altamurano Giuseppe Difonzo. L'accusa è di aver ucciso nel 2016 la figlia di soli 3 mesi soffocandola nel sonno. L'uomo è accusato di omicidio volontario premeditato pluriaggravato e di due precedenti tentativi di omicidio. La bimba era stata ricoverata per 67 giorni in meno di tre mesi a causa di crisi respiratorie causate, secondo l'accusa, sempre dal padre.
Al termine della requisitoria i pm hanno chiesto ai giudici della Corte di assise di trasmettere gli atti alla Procura di Bari per "valutare le condotte delle due assistenti sociali e della psicologa del consultorio familiare" di Altamura che avevano preso in carico la minore. Furono le loro relazioni, pochi giorni prima del decesso della bambina, ad escludere ipotesi di maltrattamenti convincendo i giudici minorili a revocare il provvedimento di affidamento in comunità già disposto per la piccola.
Determinanti le indagini dei Carabinieri, secondo cui il 31enne avrebbe soffocato la figlia, di soli tre mesi, nel suo letto di ospedale nella notte fra il 12 e il 13 febbraio 2016. Difonzo, che era presente in aula, è detenuto per il delitto dal novembre 2016 ma all'epoca era già in carcere per violenza sessuale su una minorenne, per la quale è stato condannato con rito abbreviato alla pena di 3 anni di reclusione.