BARI - Una boccata di ossigeno per 200 lavoratori dell’ex Om di Bari-Modugno e per le loro famiglie, ma la battaglia per restituire dignità e serenità a queste persone è ancora lunga. L’obiettivo deve essere quello della piena occupazione. Così il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Peppino Longo commenta la notizia della richiesta alla Regione Puglia, da parte della curatrice fallimentare del Tribunale di Torino della Tua Industries-ex Om Carrelli, di concedere la cassa integrazione ai circa 200 lavoratori dello stabilimento nella zona industriale di Bari.
"Ringrazio - prosegue Longo - il presidente della Regione Michele Emiliano, la task force per l’occupazione e il sindaco di Bari, Antonio Decaro per non aver mai lasciato soli in questo lungo periodo coloro i quali hanno vissuto il dramma della perdita del posto di lavoro vedendo svanire di colpo desideri, sogni, speranze, progetti. Non molliamo però, lottiamo al fianco dei dipendenti dell’azienda in una battaglia di civiltà che riguarda tutta la Puglia e i pugliesi, che vede in prima linea tutti i lavoratori che in questi mesi sono alle prese con crisi aziendali, non ricevono il sacrosanto stipendio, vedono il buio del tunnel della disperazione”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Peppino Longo commenta la notizia della richiesta alla Regione Puglia, da parte della curatrice fallimentare del Tribunale di Torino della Tua Industries-ex Om Carrelli, di concedere la cassa integrazione ai circa 200 lavoratori dello stabilimento nella zona industriale di Bari", conclude Longo.
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