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HANOI - Non si è tenuto il pranzo finale nell'attesissimo vertice tra Trump e Kim di Hanoi. L'incontro era iniziato sotto i migliori auspici, con grandi dichiarazioni di intenti e complimenti reciproci. Poi il colpo di scena finale, con il programma saltato all'ultimo momento.
Trump aveva detto di non avere "fretta" sulla denuclearizzazione della Corea del Nord purché venisse raggiunto un buon accordo con il leader Kim Jong-un. "La velocità non è importante per me. Apprezzo che non ci siano stati test di missili nucleari", ha detto Trump, incontrando per il secondo giorno ad Hanoi, in Vietnam, il dittatore di Pyongyang.
Anche Kim mostrava un certo ottimismo, impegnandosi a fare il possibile per la riuscita del vertice. Stigmatizzando gli scettici, dicendo che il summit con Trump gli sembrerà un "film di fantasia" e lasciano di stucco la stampa, rispondendo ad un giornalista straniero, come probabilmente non era mai accaduto prima. "È troppo presto per dirlo ma posso affermare di non essere pessimista", è stata la risposta di Kim ad un reporter del Washington Post.
Nella notte italiana, il tete-a-tete, solo con gli interpreti, è durato una mezz'ora. Dopo la colazione di lavoro, intorno alle 14 ora locale, le 8 del mattino in Italia, era appunto prevista la firma di un accordo congiunto, seguita da una conferenza stampa di Trump, le 9:50 in Italia. La Casa Bianca aveva fatto sapere che la dichiarazione finale avrebbe potuto sancire formalmente la fine della guerra coreana del 1950-1953, mai proclamata formalmente (vige ancora un armistizio). Ma l'agognato epilogo non c'è stato e a questo punto il tavolo sulla denuclearizzazione potrebbe persino saltare.
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