SYDNEY - Il cardinale australiano George Pell, accusato di abusi sessuali su due minorenni, si è visto revocare la libertà su cauzione dopo essere stato riconosciuto colpevole dei fatti a lui contestati. L'alto prelato sarà detenuto in un centro di custodia cautelare fino alla sua condanna, quando sarà trasferito in una prigione. La sentenza verrà emessa il 13 marzo: il 77enne rischia fino a 50 anni di carcere per i 5 reati nei confronti delle due vittime di 12 e 13 anni, abusate negli anni '90 nella sagrestia della chiesa St Patrick a Melbourne. Pell ha presentato appello contro il verdetto di colpevolezza.
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