Regionali: in Abruzzo vince il centrodestra, batosta M5S

L'AQUILA - L'Abruzzo elegge Marco Marsilio alla presidenza della regione: netto il risultato. Marsilio raccoglie, quando sono state scrutinate poco più del 70% delle schede, il 49,1% dei consensi, staccando il candidato del centrosinistra allargato Giovanni Legnini che si ferma al 31,2%.

Crollo del M5S che finisce terzo con il 19,1% dei voti. Le due province che hanno premiato più di tutte il centrodestra sono state L'Aquila e Teramo: qui il centro destra ha superato agevolmente la soglia del 50% (all'Aquila addirittura al 53,6%).

È stata del 43% l'affluenza alle urne per le elezioni regionali in Abruzzo fino alle ore 19. Nelle precedenti consultazioni era stata del 45,10%. Il dato è diffuso sul portale Eligendo. I seggi chiudono alle 23,00. Lo spoglio inizierà subito dopo.

Polemiche sulla rottura del silenzio elettorale da parte del vicepremier Matteo Salvini con un tweet: "Chi non va a votare ha già perso, libertà è partecipazione! #elezioniAbruzzo #Abruzzo #oggivotoLega".


ZULLO: "BUON RISVEGLIO PER IL CENTRODESTRA" - Nota del presidente del Gruppo regionale Direzione Italia, Ignazio Zullo. “Come si dice: il buongiorno si vede dal mattino è quello per il centrodestra in Abruzzo è un ottimo buongiorno, un segnale preciso di come l'elettorato abbia intuito che sia il centrosinistra sia il Movimento 5 Stelle non possono garantire un governo dei territori perché incapaci di farlo a livello nazionale. Un segnale anche per le Regionali della Puglia in programma per il prossimo anno: il centrodestra pugliese - che sta dando ottime performance di unità già nelle Primarie per la scelta del candidato sindaco di Bari e di Foggia, e speriamo anche di Lecce - colga questo segnale iniziando fin d'ora per il bene dei pugliesi che meritano di essere governati da persone perbene e non da chi insegue solo il proprio tornaconto. Infine, ma non ultimo, ottimo il risultato per il debutto nelle urne del Patto Federativo con Fratelli d'Italia che ottiene un ottimo risultato che conferma la validità del progetto politico siglato fra Giorgia Meloni e Raffaele Fitto”.

1 Commenti

  1. Ciò che sta facendo l'India a proposito dei Marò è solo una estorsione ai danni dell'Italia.Farebbero bene a smetterla tanto non ne ricaveranno nulla.E' impensabile che una persona indiziata di reato debba trascorrere in carcere tutta la vita.Vi va l'Italia.

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