BARI - Il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, contesta la soluzione adottata sulla Tari. "Ancora chiacchiere - dichiara Zullo -: il presidente Emiliano continua imperterrito a prendere in giro i pugliesi, perché non è vero che la Tassa sui Rifiuti diminuirà dopo aver calmierato i prezzi del conferimento a discarica dell’indifferenziato. Perché l’importo della Tari è comprensivo di tanti costi: da quello dei dipendenti a quello dei trasporti, per cui sarebbe meglio se gli impianti fossero di prossimità e non distanti km e km con i rifiuti che viaggiano in lungo e in largo per la Puglia (se non anche fuori regione).
Senza contare - prosegue - che l’aumento della raccolta differenziata fa diminuire il rifiuto indifferenziato che viene sempre meno conferito in discarica e quindi il suo costo incide sempre meno sulla tariffa. Di contro gli introiti della raccolta differenziata (che dovrebbero far diminuire la tassazione) sono irrisori per i Comuni, ma ingenti per i privati che smaltiscono i rifiuti differenziati. Un esempio concreto: il conferimento dell’organico in discarica costa 92 euro a tonnellata, ma il gestore dell’impianto oltre che a incassare questa cifra, poi incassa quella della vendita del compost. Insomma, incassa due volte. Mentre il Comune non solo paga il costo del conferimento, ma per effettuare la raccolta differenziata deve assumere altro personale. E’ indubbio che vi è un vantaggio ambientale, ma che viene pagato a caro prezzo dai cittadini, perché così come formulato dalla Regione Puglia è totalmente anti-economico.
Ricapitolando: intervenire sui costi del conferimento in discarica dell’indifferenziato non solo è anacronistico (visto che è sempre meno), ma incide poco sulla tassazione. Emiliano lo sa, ma continua a raccontare chiacchiere, ma i pugliesi ormai lo conoscono: il presidente più non credibile e affidabile che la Puglia abbia mai avuto!, conclude Zullo.
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