BARI - In vista della festa di San Valentino, questo pomeriggio e giovedì 14 febbraio, dalle ore 17 alle 20, nella sede di CAMA LILA, in via Castromediano 66, i volontari dell’associazione, in collaborazione con i medici dell’ambulatorio di counselling e screening HIV dell’istituto di Igiene dell’AUO Policlinico di Bari, offriranno il test salivare HIV a risposta rapida, in modo anonimo e gratuito.
Gli appuntamenti rientrano nell’ambito del progetto “Accesso rapido - Interventi per favorire la diagnosi tempestiva dell’infezione da HIV” finanziato dall’assessorato al Welfare ad esito dell’avviso pubblico per promuovere azioni di contrasto alla grave marginalità adulta.
A coloro che vorranno accedere al servizio saranno proposti colloqui di supporto e orientamento su tutti i temi concernenti l’Hiv: prevenzione, salute, diritti, nonché un eventuale accesso “facilitato” ai centri clinici, qualora necessario. Il test viene eseguito da personale formato ed è accompagnato, appunto, da un colloquio di counselling finalizzato alla valutazione dei rischi corsi. Prima di effettuare lo screening si raccomanda di astenersi dal bere, fumare e mangiare per almeno 30 minuti. L’esito del test verrà consegnato 20 minuti dopo la somministrazione.
Se il test risulterà reattivo (ovvero preliminarmente positivo), la persona sarà indirizzata presso un centro specializzato, con un percorso di accesso facilitato, dove potrà eseguire un test di conferma convenzionale ed essere inserito in un programma di cura.
Ad oggi non esiste una cura in grado di guarire dall’Hiv ma, se l’infezione viene diagnosticata precocemente, le terapie antiretrovirali disponibili offrono un’aspettativa di vita paragonabile a quella della popolazione generale. Oltre a sostenere lo stato di salute, le terapie antiretrovirali hanno un’importante funzione preventiva, riducendo la quantità di virus nell’organismo e il rischio che l’Hiv venga trasmesso ad altre persone. Se la terapia è efficace, la quantità di virus è talmente ridotta da eliminare completamente il rischio di trasmissione.
In Italia, però, è altissima e in costante crescita la percentuale di diagnosi tardive: sono molte le persone che non sanno di aver contratto il virus e che si sottopongono al test Hiv in uno stato di salute già debilitato. Si stima, inoltre, che la maggior parte delle infezioni sia trasmessa proprio dalle persone che non sanno di avere l’Hiv e che non adottano alcuna precauzione.
La diagnosi precoce offre, dunque, importanti vantaggi: la possibilità per le persone con Hiv di ricevere adeguate cure, assistenza e sostegno e di prevenire il rischio di trasmissione del virus ad altre persone.
Per ulteriori informazioni: 080 5563269.