BARI - “Continua il balletto del Governo e del Ministero dell’Agricoltura sulla questione gelate: decreto sì, decreto no; disegno di legge sì, disegno di legge no. Finora, di concreto, né l’uno né l’altro, perdendo soltanto tempo e prendendo ancora una volta in giro gli agricoltori”. Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.
“Leggendo la bozza (di decreto o ddl? Che barzelletta!) - prosegue - si evince che sono stati stanziati solo 5 milioni di euro per l’annualità 2019, e solo per l’abbattimento degli interessi per le aziende che abbiano contratto mutui entro il 31 dicembre 2018. Quindi nulla in più rispetto alla precedente bozza, che prevedeva 2,5 milioni per il 2019 ed altrettanti per il 2020, per un totale di 5 milioni. Non è cambiata una virgola se non in peggio, perché se il decreto legge prevedeva tempi più rapidi, con il disegno di legge diventano biblici. E addio emergenza!”.
“Quanto poi al rifinanziamento di 20 milioni del fondo di solidarietà nazionale - aggiunge - non è scritto da nessuna parte che saranno riservati alle gelate della Puglia. Anzi, per come il testo è stato abbozzato, potranno beneficiarne anche altre regioni che hanno subìto calamità naturali già riconosciute con declaratoria sin da ottobre scorso. Sempre che la copertura finanziaria ci sia davvero...”.
“Dunque - attacca il consigliere Fi - l’ennesimo pugno di mosche: maltrattati gli agricoltori, danneggiata la nostra economia, sbeffeggiata la Regione Puglia, che ancora una volta dimostra di non avere alcuna autorevolezza politico istituzionale, e di non riuscire a portare a casa alcun risultato nonostante il ruolo primario che dovrebbe spettarle, avendo in capo il coordinamento degli Assessorati all’Agricoltura in sede di Conferenza Stato-Regioni”.
“Siamo stufi di questi continui giochi di palazzo: Emiliano, la sua squadra di governo e la maggioranza che la sostiene, ancora una volta provano a scaricare su altri il peso di problemi che avrebbero dovuto risolvere loro, e già da lungo tempo. Dopo essere andati a braccetto con il ministro Centinaio, sperticandosi in elogi reciproci, oggi gli chiedono conto di questioni di cui sono corresponsabili: ritardo negli espianti degli ulivi infetti da Xylella, mancato ristoro per le gelate 2018, blocco delle attività dei vivaisti, stato comatoso del Psr...”.
“Il Governo Emiliano - conclude - dimostra una vera faccia di bronzo a minacciare disobbedienza civile per il disastro dell’agricoltura pugliese di cui è stato artefice, portando all’esasperazione gli agricoltori e l’intera comunità pugliese”.