di NICOLA RICCHITELLI – Weekend pugliese per Anna Tatangelo, infatti il suo instore tour approda in Puglia per le due date di Foggia – ieri alle ore 17, Centro commerciale “Grandapulia” – mentre oggi sarà a Bari al Centro commerciale “Mongolfiera” – appuntamento sempre per le ore 17 per il firma copie del suo nuovo album “La fortuna sia con me”.
“La fortuna sia con me” è il settimo album di Anna Tatangelo, pubblicato l’8 febbraio su etichetta GGD srl/Sony Music. Un disco importante, che arriva a 4 anni di distanza dal precedente “Libera”, un periodo che è stato molto denso di nuove esperienze professionali, ma anche di vita vissuta. Una crescita quindi prima di tutto di un’artista che ha cercato nuove strade, allargandosi a inedite collaborazioni, tra sperimentazioni e confronti, con nuovi incontri che si svelano con linguaggi diversi nelle 11 tracce che lo compongono.
L’album contiene “Le nostre anime di notte”, il brano in gara al Festival di Sanremo 2019, dove Anna torna per l’ottava volta, diretta dal maestro Adriano Pennino. Una ballad moderna, firmata da Lorenzo Vizzini che racconta di una notte rivelatrice. La storia di una coppia che, dopo tante incomprensioni e frasi non dette, per la prima volta si rivela completamente al buio della notte, e tutto diventa improvvisamente più chiaro. E così come è evidente che niente potrà tornare mai uguale a prima, è altrettanto evidente che, al di là di tutti gli errori commessi e delle direzioni che prenderà il futuro, sarà impossibile per entrambi perdersi veramente.
Quella di quest’anno è stata solo l’ultima delle apparizioni di Anna sul palco dell’Ariston, iniziate nel 2002 quando, appena quindicenne, vince la categoria Giovani con la canzone “Doppiamente Fragili”. L’anno successivo è la volta di “Volere volare”, questa volta tra i “Big”. Nel 2005 Anna si presenta con “Ragazza di periferia” (terzo posto nella categoria “Donne” e appena riarrangiata insieme ad Achille Lauro e Boss Doms), nel 2006 con “Essere una donna” (brano scritto per lei da Mogol, primo posto nella categoria “Donne”). E ancora “Il mio amico” nel 2008, con cui ha duettato con Michael Bolton, “Bastardo” nel 2011, e infine “Libera” nel 2015.
Ciao Anna, innanzitutto ti diamo il nostro benvenuto nella nostra bella Puglia. Che rapporto hai con la nostra bella regione?
R:«Una regione bellissima. Ci sono venuta spesso in concerto, ma anche in vacanza. Una terra piena di colori e sapori intensi, e con persone che mi accolgono sempre facendomi sentire a casa».
“La Fortuna sia con me”, settimo album della tua carriera: che Anna Tatangelo ritroviamo in questo tuo nuovo lavoro?
R:«Probabilmente questo è l’album in cui in assoluto ho messo di più di me stessa. Il disco ha avuto una lunga gestazione: 4 anni di sperimentazioni e confronti, cercando nuovi suoni e linguaggi, grazie anche a nuove collaborazioni, con un team di autori e produttori giovani. Ho voluto curare ogni parte della lavorazione e ogni minimo dettaglio, per cui posso dire che questo è il disco che mi assomiglia di più».
Cos’è per te la fortuna e che significa essere fortunati nella vita?
R:«La fortuna è un insieme di tante cose. In questo caso, proprio per quello che ho detto sopra, ho voluto farmi e fare a tutti l’augurio che dà il titolo al disco “La fortuna sia con me”, perché per tutto l’impegno e la passione che ci ho messo, sentivo di averne bisogno. Per tutti nella vita è importante che ci sia almeno un pizzico di fortuna».
Nel disco, ricordiamolo, è contenuto il brano presentato a Sanremo, “Le nostre anime di notte”. Cosa c’è del tuo vissuto in questo brano?
R:«È una canzone in cui mi ci sono ritrovata come sta capitando a tanti che ora l’hanno fatta propria. È capitata in un momento particolare per me, proprio alla fine della lavorazione del disco, ed è un testo che sento anche molto mio, ma appunto rappresenta tantissime storie. Del resto il bello della musica è proprio che ti puoi identificare in una canzone».
Come è nato questo brano?
R:«La canzone è arrivata all’ultimo momento, proprio quando stavo per consegnare l’album alla casa discografica. Mi ci sono subito sentita in sintonia: è stata come una folgorazione. È proprio per questo abbiamo pensato di tentare la carta del Festival».
Un disco, tra l’altro, che arriva dopo quattro anni dall’ultimo “Libera”. Quali le esperienze vissute durante questo arco di tempo?
R:«È stato un periodo denso di nuove esperienze, sia di vita che professionali. Come ad esempio la conduzione insieme a Carlo Conti di “I migliori anni”, su Rai 1. Esperienze che mi hanno fatto crescere come persona e come artista. E spero che questo nuovo album lo possa dimostrare».
Anna, quella di quest’anno è stata l’ottava volta che sei salita sul palco dell’Ariston, la prima nel 2002. Che significa stare su quel palco?
R:«Anche se mi hanno definita una “veterana”, devo dire che cantare al Festival di Sanremo è sempre un’emozione grandissima. Anzi, forse cresce addirittura con il tempo».
Otto festival, vi è uno che rifaresti altre centinaia di volte e uno che non rifaresti?
R:«Ognuno è stato speciale in maniera diversa. Si può dire che quel palco mi ha visto crescere. Sono tutti un po’ speciali e ogni volta l’emozione è più grande. Se ripenso al primo Sanremo, quello che ho vinto nella categoria Giovani, oggi faccio i complimenti a quella ragazzina per come lo ha affrontato. Evidentemente l’incoscienza dell’età mi ha aiutata a viverlo con più leggerezza. Oggi invece sento una maggiore responsabilità e ho vissuto grandi emozioni e tensioni prima di salire su quel palco».
Anna, permettimi di fare un’incursione nella polemica legata ad Achille Lauro e alla sua “Rolls Royce”, con cui hai collaborato nel riarrangiamento di 'Ragazza di periferia'. Tu che idea ti sei fatta?
R:«Lauro è un grandissimo artista. Ci siamo scoperti attraverso i social, e conoscendoci abbiamo capito di avere molte cose in comune. E poi mi ha confessato che amava “Ragazza di periferia”, e mi ha chiesto se poteva provare a lavorarci su. E da lì è nata questa prima collaborazione che non è certo finita qui!».
Ricordiamolo, al disco seguirà il tour - “La fortuna sia con me tour 2019” – che tour hai preparato per i tuoi fans?
R:«Sarà bello incontrarci di nuovo con le mie vecchie e nuove canzoni. Il tour inizierà ad aprile con sei eventi speciali che, oltre a Conversano (Ba) il 5 aprile alla Casa delle Arti, mi porteranno il 2 aprile a Roma, il 4 aprile a Napoli, il 10 aprile a Milano, l’11 aprile Torino e il 12 aprile a Roncade (TV). Ci saranno sicuramente degli ospiti, e ci saranno sorprese che non voglio svelare. E poi ci sarà l’estate con tanti concerti in tutta Italia».
Nel mese di aprile Anna tornerà anche in concerto con “La fortuna sia con me tour 2019”, la tournée prodotta da Massimo Levantini per 1 Day, che la vedrà impegnata con sei eventi speciali attraverso l’Italia, per poi proseguire in estate. I biglietti sono disponibili online sul circuito Ticketone e nelle prevendite abituali.
RADIO SUBASIO è partner ufficiale de “La fortuna sia con me tour 2019”, tutte le info su www.unoday.it
Queste le prime date in calendario:
2 aprile Roma – Largo Venue;
4 aprile Napoli – Common Ground;
5 aprile Conversano (BA) – Casa delle Arti;
10 aprile Milano – Tunnel Club;
11 aprile Torino – Hiroshima Mon Amour;
12 aprile Roncade (TV) – New Age.
Intanto la cantante è impegnata con il tour instore per presentare il nuovo disco ed incontrare i fan.
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“La fortuna sia con me” è il settimo album di Anna Tatangelo, pubblicato l’8 febbraio su etichetta GGD srl/Sony Music. Un disco importante, che arriva a 4 anni di distanza dal precedente “Libera”, un periodo che è stato molto denso di nuove esperienze professionali, ma anche di vita vissuta. Una crescita quindi prima di tutto di un’artista che ha cercato nuove strade, allargandosi a inedite collaborazioni, tra sperimentazioni e confronti, con nuovi incontri che si svelano con linguaggi diversi nelle 11 tracce che lo compongono.
L’album contiene “Le nostre anime di notte”, il brano in gara al Festival di Sanremo 2019, dove Anna torna per l’ottava volta, diretta dal maestro Adriano Pennino. Una ballad moderna, firmata da Lorenzo Vizzini che racconta di una notte rivelatrice. La storia di una coppia che, dopo tante incomprensioni e frasi non dette, per la prima volta si rivela completamente al buio della notte, e tutto diventa improvvisamente più chiaro. E così come è evidente che niente potrà tornare mai uguale a prima, è altrettanto evidente che, al di là di tutti gli errori commessi e delle direzioni che prenderà il futuro, sarà impossibile per entrambi perdersi veramente.
Quella di quest’anno è stata solo l’ultima delle apparizioni di Anna sul palco dell’Ariston, iniziate nel 2002 quando, appena quindicenne, vince la categoria Giovani con la canzone “Doppiamente Fragili”. L’anno successivo è la volta di “Volere volare”, questa volta tra i “Big”. Nel 2005 Anna si presenta con “Ragazza di periferia” (terzo posto nella categoria “Donne” e appena riarrangiata insieme ad Achille Lauro e Boss Doms), nel 2006 con “Essere una donna” (brano scritto per lei da Mogol, primo posto nella categoria “Donne”). E ancora “Il mio amico” nel 2008, con cui ha duettato con Michael Bolton, “Bastardo” nel 2011, e infine “Libera” nel 2015.
Ciao Anna, innanzitutto ti diamo il nostro benvenuto nella nostra bella Puglia. Che rapporto hai con la nostra bella regione?
R:«Una regione bellissima. Ci sono venuta spesso in concerto, ma anche in vacanza. Una terra piena di colori e sapori intensi, e con persone che mi accolgono sempre facendomi sentire a casa».
“La Fortuna sia con me”, settimo album della tua carriera: che Anna Tatangelo ritroviamo in questo tuo nuovo lavoro?
R:«Probabilmente questo è l’album in cui in assoluto ho messo di più di me stessa. Il disco ha avuto una lunga gestazione: 4 anni di sperimentazioni e confronti, cercando nuovi suoni e linguaggi, grazie anche a nuove collaborazioni, con un team di autori e produttori giovani. Ho voluto curare ogni parte della lavorazione e ogni minimo dettaglio, per cui posso dire che questo è il disco che mi assomiglia di più».
Cos’è per te la fortuna e che significa essere fortunati nella vita?
R:«La fortuna è un insieme di tante cose. In questo caso, proprio per quello che ho detto sopra, ho voluto farmi e fare a tutti l’augurio che dà il titolo al disco “La fortuna sia con me”, perché per tutto l’impegno e la passione che ci ho messo, sentivo di averne bisogno. Per tutti nella vita è importante che ci sia almeno un pizzico di fortuna».
Nel disco, ricordiamolo, è contenuto il brano presentato a Sanremo, “Le nostre anime di notte”. Cosa c’è del tuo vissuto in questo brano?
R:«È una canzone in cui mi ci sono ritrovata come sta capitando a tanti che ora l’hanno fatta propria. È capitata in un momento particolare per me, proprio alla fine della lavorazione del disco, ed è un testo che sento anche molto mio, ma appunto rappresenta tantissime storie. Del resto il bello della musica è proprio che ti puoi identificare in una canzone».
Come è nato questo brano?
R:«La canzone è arrivata all’ultimo momento, proprio quando stavo per consegnare l’album alla casa discografica. Mi ci sono subito sentita in sintonia: è stata come una folgorazione. È proprio per questo abbiamo pensato di tentare la carta del Festival».
Un disco, tra l’altro, che arriva dopo quattro anni dall’ultimo “Libera”. Quali le esperienze vissute durante questo arco di tempo?
R:«È stato un periodo denso di nuove esperienze, sia di vita che professionali. Come ad esempio la conduzione insieme a Carlo Conti di “I migliori anni”, su Rai 1. Esperienze che mi hanno fatto crescere come persona e come artista. E spero che questo nuovo album lo possa dimostrare».
Anna, quella di quest’anno è stata l’ottava volta che sei salita sul palco dell’Ariston, la prima nel 2002. Che significa stare su quel palco?
R:«Anche se mi hanno definita una “veterana”, devo dire che cantare al Festival di Sanremo è sempre un’emozione grandissima. Anzi, forse cresce addirittura con il tempo».
Otto festival, vi è uno che rifaresti altre centinaia di volte e uno che non rifaresti?
R:«Ognuno è stato speciale in maniera diversa. Si può dire che quel palco mi ha visto crescere. Sono tutti un po’ speciali e ogni volta l’emozione è più grande. Se ripenso al primo Sanremo, quello che ho vinto nella categoria Giovani, oggi faccio i complimenti a quella ragazzina per come lo ha affrontato. Evidentemente l’incoscienza dell’età mi ha aiutata a viverlo con più leggerezza. Oggi invece sento una maggiore responsabilità e ho vissuto grandi emozioni e tensioni prima di salire su quel palco».
Anna, permettimi di fare un’incursione nella polemica legata ad Achille Lauro e alla sua “Rolls Royce”, con cui hai collaborato nel riarrangiamento di 'Ragazza di periferia'. Tu che idea ti sei fatta?
R:«Lauro è un grandissimo artista. Ci siamo scoperti attraverso i social, e conoscendoci abbiamo capito di avere molte cose in comune. E poi mi ha confessato che amava “Ragazza di periferia”, e mi ha chiesto se poteva provare a lavorarci su. E da lì è nata questa prima collaborazione che non è certo finita qui!».
Ricordiamolo, al disco seguirà il tour - “La fortuna sia con me tour 2019” – che tour hai preparato per i tuoi fans?
R:«Sarà bello incontrarci di nuovo con le mie vecchie e nuove canzoni. Il tour inizierà ad aprile con sei eventi speciali che, oltre a Conversano (Ba) il 5 aprile alla Casa delle Arti, mi porteranno il 2 aprile a Roma, il 4 aprile a Napoli, il 10 aprile a Milano, l’11 aprile Torino e il 12 aprile a Roncade (TV). Ci saranno sicuramente degli ospiti, e ci saranno sorprese che non voglio svelare. E poi ci sarà l’estate con tanti concerti in tutta Italia».
Nel mese di aprile Anna tornerà anche in concerto con “La fortuna sia con me tour 2019”, la tournée prodotta da Massimo Levantini per 1 Day, che la vedrà impegnata con sei eventi speciali attraverso l’Italia, per poi proseguire in estate. I biglietti sono disponibili online sul circuito Ticketone e nelle prevendite abituali.
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Queste le prime date in calendario:
2 aprile Roma – Largo Venue;
4 aprile Napoli – Common Ground;
5 aprile Conversano (BA) – Casa delle Arti;
10 aprile Milano – Tunnel Club;
11 aprile Torino – Hiroshima Mon Amour;
12 aprile Roncade (TV) – New Age.
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