FOGGIA - Quando la diversità incontra l’amore, è lì che nasce l’autismo. “Il peggior timore, al giorno d’oggi, è vedere la diversità come il nemico”: queste le parole di Maurizio Alloggio, presidente dell’associazione foggiana iFun, da tempo ritrovo sicuro per famiglie a stretto contatto con lo spettro autistico.
“iFun è nata, inizialmente, da incontri su panchine di piazza de Gasperi da genitori che sentivano il bisogno di agire per i bambini autistici” e, difatti, l’associazione si occupa di valorizzare le capacità dei bambini autistici e non, curando l’aspetto ludico-ricreativo inclusivo e sviluppando progetti di ricerca nella speranza, per loro, di un futuro migliore. Obiettivo primo dell’associazione è dare sostegno alle famiglie; la differenza non è ciò che divide, ma ciò che accomuna. Ed è in virtù di ciò che iFun non è una semplice associazione, ma una famiglia; non esiste membro che si senta solo, perché la solitudine non appartiene a chi lotta ogni giorno per i propri diritti, ma a chi si arrende ad uno stereotipo erroneamente perpetrato. Naturalmente, ogni progetto, se portato avanti, affronta i suoi momenti di stasi.
Lo sa bene, Maurizio Alloggio, il quale ha rivelato, velato d’orgoglio per i traguardi ottenuti negli anni, che “dopo alcuni anni di progresso, integrazione e inclusione, la paura ha cominciato a farci tornare indietro” e, a tal riguardo, cita il professor Zamagli, il quale è fermamente convinto che il welfare dovrebbe essere visto “come generativo, come opportunità”. Il presidente di iFun conclude attingendo alle esperienze passate come insegnamenti. “Eliminare qualcosa che esiste, come accadeva in epoche passate, lascia una stasi, non porta al miglioramento” è vantaggio per tutti, sostiene, che la diversità diventi un’opportunità, perché le soluzioni portano nuove visioni che possono essere proprie di tutti.
“Le rampe per le sedie a rotelle sono comode per gli anziani e utili, ma non ci avremmo mai pensato se non avessimo dovuto risolvere questo problema”. Il presidente Alloggio spende, infine, consigli per aiutare a comprendere meglio la ricchezza della diversità; è di essenziale importanza capire che la bellezza è nei dettagli che non scorgiamo e che, non contaminandoci, ci perdiamo un sacco di cose. Conclude con un concetto della filosofia estetica: “Lasciatevi invadere dalla nostra diversità: è disarmante. Ogni cosa disarmante predispone al bene e se esso è nella bellezza, il bello porta al bene. E’ una lezione che ci hanno insegnato migliaia di anni fa”. (Carlotta Casolaro)