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YANCHENG - Dramma a Yancheng, nella provincia orientale cinese del Jiangsua, dove 62 persone (il bilancio si è aggravato nelle ultime ore) sono morte e 90 ferite a causa di un'esplosione avvenuta in un impianto chimico. Il presidente cinese, Xi Jinping, in queste ore in Italia in visita di Stato, ha chiesto alle forze impegnate nei soccorsi tutti gli sforzi possibili per salvare il maggiore numero di vite umane.
Secondo i dati del Ministero della Gestione delle Emergenze, finora sono state soccorse 88 persone, e i feriti sono stati ricoverati presso l'ospedale di Xiangshui, a circa trecento chilometri a nord di Shanghai.
L'esplosione è avvenuta ieri all'impianto chimico della Tianjiayi: alcune immagini dell'incidente mostravano una palla di fuoco levarsi dalla fabbrica in fiamme, e una colonna di fumo alta decine di metri.
Dopo l'esplosione, secondo dati diffusi nella serata di ieri, sono accorsi sul posto 176 camionette dei vigli del fuoco e oltre novecento pompieri per domare le fiamme.
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