TORINO - “Evviva il Re” - ha sentenziato Fabio Caressa in telecronaca, quando Cristiano Ronaldo ha realizzato il terzo gol contro l’Atletico Madrid. L’ennesima prova maestosa di un calciatore che ha nella manifestazione europea per club per eccellenza il suo ambiente ideale, tanto da riuscire a vincerla per ben 5 volte - in tutta la storia solo Gento del grande Real Madrid ha fatto meglio, ma era l’allora Coppa dei Campioni - ed essere indiscutibilmente il miglior marcatore della storia della competizione.
Non è stata la prima volta che Cristiano Ronaldo ha condotto la sua squadra a un’impresa del genere. Nell’anno 2015-2016, quando il Real Madrid alzò la Champions League sotto il cielo di Milano, i Galacticos subirono un’identica sconfitta nel punteggio contro il Wolsfburg nell’andata dei quarti di finale. Un 2-0 che sembrava quasi proibitivo da rimontare, così come sembrava esserlo per la Juventus lo 0-2 del Wanda Metropolitano. La partita di ritorno fu uno show di CR7: tre gol, due su azione e uno su calcio piazzato (quella volta fu su punizione), proprio come nell’ultimo turno. La storia che si ripete, insomma, ma non è l’unica coincidenza.
Nell’anno 2016-2017, invece, quando il Real Madrid schiantò la Juventus nella finale di Cardiff in un’altra grande serata per il fenomeno portoghese. Altra tripletta, questa volta in una semifinale d’andata, ipotecando il passaggio alla finale. Sapete chi era l’avversario? L’Atletico Madrid del Cholo Simeone, che ha in CR7, oramai, un vero e proprio incubo.
Dopo la partita con l’Atletico Madrid sono partite, ancora una volta, le domande e i dubbi su chi sia effettivamente il migliore di sempre. A questo ha provato a rispondere uno studio sulla Champions League condotto da Bwin, che ha assegnato ai giocatori dei punti, proprio come si fa nei fantasy game o nel più semplice fantacalcio in Italia, riguardanti presenze, vittorie, gol e altri attributi che sono interessanti per i calciatori. La risposta è inequivocabile: CR7 non è soltanto il miglior calciatore odierno per numeri e statistiche, ma è il migliore di sempre.
Ovviamente viene considerata soltanto la Champions League: per ovvie ragioni, calciatori come Maradona e Pelè, che hanno giocato poco (nel caso del Pibe de Oro) o addirittura nulla (come appunto Pelè), non possono venire considerati.
Il punteggio di CR7 si riflette soprattutto nelle 101 vittorie in 158 partite (i dati sono aggiornati alla scorsa stagione e, quindi, non influiscono quelli di quest’anno) e nei 121 gol segnati nella manifestazione. Ovviamente, tutti questi numeri devono essere aggiornati, ad esempio CR7 è arrivato a 125 gol grazie alle 4 reti messe a segno quest’anno con la maglia della Juve.
Insomma, chi meglio di lui? La battaglia con Messi potrebbe avere un epilogo dai contorni epici: dopo i sorteggi dei quarti di finale e del tabellone per le semifinali, Juventus e Barcellona potrebbero incontrarsi soltanto in finale. Una vera e propria resa dei conti.
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