LA VALLETTA - E' entrato nel porto di Malta il mercantile dirottato dai migranti, dopo che il controllo della nave è stato restituito al capitano dalle forze armate. Le autorità maltesi, secondo quanto riporta il Times of Malta, hanno stabilito un contatto con il capitano della nave quando si trovava a circa 30 miglia nautiche di distanza. Il capitano, secondo l'esercito maltese, ha ripetutamente sostenuto di non avere il controllo della nave e che lui e il suo equipaggio sono stati costretti e minacciati da un certo numero di migranti a procedere verso Malta. Un gruppo di unità operative speciali, supportato da motovedette e un elicottero, è stato inviato a bordo e ha messo in sicurezza la nave, riconsegnandone il controllo al capitano. La nave, il suo equipaggio e tutti i migranti sono ora scortati a Malta per essere consegnati alla polizia per le indagini.
Al via alle 9.30 le operazioni di sbarco. Il primo a sbarcare è un bimbo di pochissimi mesi in braccio ad una donna. A bordo ci sono 19 donne e 12 bambini. Almeno tre uomini sono stati fatti sbarcare dal mercantile turco con i polsi legati da fascette di plastica e sono stati caricati nella parte posteriore e senza finestrini di un furgone grigio della polizia maltese.
"Vogliono decidere la rotta della crociera, secondo loro dobbiamo decidere dal punto di vista dei dirottatori.. Ma l'Italia no, scordatevelo!", ha proseguito il vicepremier in una diretta Facebook, durante la quale ha mostrato agli utenti una cartina del mar Mediterraneo con Malta, Lampedusa e Tripoli, e ha scritto a penna: "In Italia no" aggiungendo a voce: "Claro?". "Questo dimostra - ha sottolineato ancora - che non si tratta di poveri naufraghi ma di traffico criminale di esseri umani; arrivano a dirottare imbarcazioni private".
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