LECCE - È veramente paradossale che l’amministrazione Salvemini festeggi oggi per un provvedimento che la stessa, all’epoca, non ha mai avuto il coraggio di adottare, quando invece avrebbe avuto il dovere di farlo. Gli approssimativi lavori di scavo per la fibra andavano bloccati già diversi mesi fa, prima di completare la devastazione delle strade, quando non addirittura delle tubature dell’acquedotto, che è sotto gli occhi di tutti i cittadini leccesi. Così in una nota il candidato sindaco di Lecce Erio Congedo.
Ed è ancora più singolare - prosegue Congedo - che lo faccia la stessa amministrazione che aveva adottato una convenzione tutta sbilanciata a favore dell’azienda interessata. Basta, per rendersene immediatamente conto, confrontare la convenzione siglata tra la società Open Fiber e il Comune di Lecce con quella siglata dal Comune di Brindisi, dove per il ripristino del manto stradale si fa semplicemente rimando al Decreto Scavi, senza gli ulteriori barocchismi inseriti in quella siglata dal nostro Comune.
Infatti, il Comune di Brindisi, così come d’altronde avvenuto anche a Ferrara e Messina, ha ritenuto di dover sospendere i lavori della fibra, in virtù della mancata corretta ottemperanza degli obblighi di ripristino del manto stradale.
Questo, l’amministrazione Salvemini non ha mai avuto il coraggio di farlo, ma oggi festeggia la scelta della struttura commissariale. Francamente imbarazzante, conclude Congedo.