di PIERO CHIMENTI - Emergono nuovi agghiaccianti particolari sulla morte di Pamela Mastropietro. Quanto riferito al super testimone, compagno di cella nel penitenziario di Ascoli di Odeghale, l'omicida, dopo averla rianimata, avrebbe avuto un rapporto completo con la vittima.
La situazione è precipitata quando la vittima voleva prendere il treno per tornare a Roma: da qui è nata una colluttazione terminata con una coltellata allo stomaco da parte del nigeriano. L'uomo ha deciso così di far a pezzi il corpo, ma mentre iniziava a tagliare il piede si è accorto che la sventurata era ancora in vita. Allora le avrebbe inferto una seconda coltellata, terminando così la propria opera e infilando il corpo della giovane in due valigie che avrebbe portato con sé su un taxi.
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