Riparte la Serie B: il Lecce alla prova Pescara

LECCE - Dopo la sosta per le nazionali, riprende anche il campionato di Serie B. In realtà, per il Lecce è stata una sosta anomala, anzi una “non sosta”, visto che in settimana si è giocato il recupero della gara contro l’Ascoli, partita sospesa dopo pochi secondi il 1° febbraio scorso per lo spaventoso incidente occorso al giocatore giallorosso Manuel Scavone. E il 7-0 con il quale si è chiusa la “contesa”, diciamo così, lascia poco spazio alle interpretazioni: la squadra di Liverani sta attraversando un ottimo momento di forma e cercherà di capitalizzare al massimo questa ulteriore spinta motivazionale nella delicata sfida di domenica sera contro il Pescara.

Sia Lecce che Pescara possono essere considerate due “sorprese” di questo campionato cadetto, perché probabilmente in pochi avrebbero scommesso su un torneo di vertice alla vigilia. Invece, il campo sta raccontando una storia decisamente diversa e molto intrigante. Anche in questo caso, la classifica parla chiarissimo: giallorossi terzi in graduatoria ad un solo punto dal Palermo secondo e a due dal Brescia capolista (entrambe però con una gara in meno). Pescara quinto, con tre punti di ritardo rispetto al Lecce e due di vantaggio sul Benevento sesto (che ha una partita in meno a referto). Insomma, bastano questi pochi dati per far capire quanto sia tremendamente importante lo scontro diretto che si giocherà in posticipo domenica alle h. 21 al Via del Mare.

Il Lecce è una squadra in grande salute, come testimoniano i risultati recenti: al di là del roboante 7-0 rifilato all’Ascoli, i giallorossi sono incappati in sole due sconfitte nelle ultime dodici gare giocate. Ma c’è di più, perché queste due sconfitte (Palermo e Cittadella) sono entrambe arrivate in trasferta. Già, perché il Via del Mare per gli uomini di Liverani è un fortino (quasi) inespugnabile: unica sconfitta in casa per mano del Palermo il 21 ottobre scorso (1-2 il risultato finale). Per il resto, il Lecce conta otto vittorie e quattro pareggi nelle altre dodici gare giocate davanti ai propri tifosi. In casa, poi, i giallorossi blindano letteralmente la porta (solo dodici reti subite contro le venticinque incassate in trasferta). Ventisei, invece, quelle realizzate, dunque una media di due a partita.

Al contrario, le statistiche del Pescara in trasferta non tengono il passo di quelle casalinghe: all’Adriatico ben nove vittorie, tre pareggi e soltanto due sconfitte, fuori solo tre vittorie, ben sei pareggi e cinque sconfitte. Il dato più inequivocabile, forse, è quello delle reti incassate: tredici in casa, ventitré in trasferta (praticamente il doppio, una media di due a gara). Il trend recente degli abruzzesi, poi, fa ben sperare i tifosi giallorossi: il Pescara, infatti, conta una sola vittoria nelle ultime quattro partite giocate, con addirittura due sconfitte (Benevento e Cittadella) entrambe in trasferta. A completare lo score, anche un deludente pareggio interno nell’ultima uscita prima della sosta (1-1 contro il Cosenza).

Le statistiche e i risultati recenti delle due squadre disegnano una partita dal pronostico a favore dei padroni di casa che, però, dovranno fare grande attenzione a una squadra che fin dall’inizio del campionato si è specializzata nello stupire tutti. Con questi dati a supporto, si ha già una buona base di partenza qualora si volesse provare a giocare su questa partita e a puntare sui salentini. Per giocare su questo incontro grazie alle offerte proposte dai vari siti di scommesse, bonus di ogni genere sono offerti dagli allibratori certificati per divertirsi senza rischi. Il sito Sportytrader li recensisce, presentando anche i punti di interesse della creazione di un account sui siti stessi. Oltre alle promozioni, sarà interessante anche la sfida tra le due panchine: da una parte il “giovane” Liverani in rampa di lancio dopo qualche anno di gavetta, dall’altro il “navigato” Pillon, con alle spalle infinita esperienza sui principali campi del nostro stivale e in ogni categoria del nostro calcio. Un allenatore, il Bepi (così lo chiamano tutti nell’ambiente), che ha saputo rilanciarsi dopo qualche stagione sfortunata e che a Pescara sta facendo davvero un grandissimo lavoro. Un motivo in più per non sottovalutare un impegno che, comunque, nasconde tante insidie.