ROMA - Il ministro dei Trasporti francese, Elisabeth Borne, richiama l'Italia agli impegni sulla Tav. "Un tunnel non lo possiamo fare da soli, confido che domani l'Italia dirà di sì e rispetterà il trattato internazionale che abbiamo firmato insieme", ha dichiarato l'esponente del governo di Parigi in un'intervista a Cnews. "E' un progetto molto importante: tra l'Italia e la Francia solo l'8 per cento delle merci è su ferrovia, tra l'Italia e la Svizzera è del 70 per cento. L'obiettivo del tunnel è permettere di sviluppare il trasporto ferroviario. Questo vuol dire meno camion sulle Alpi, un traguardo che attendono in tanti".
Non sono bastate cinque ore di vertice a Palazzo Chigi: sulla Tav non c'è ancora una mediazione tra M5s e Lega. Il governo chiederà un bilaterale con la Francia sui criteri di finanziamento: questa la conclusione cui si è giunti in questo primo round fra i due alleati di governo.
Lega e M5s restano, tuttavia, arroccati sulle loro posizioni. Matteo Salvini, dopo aver riunito i suoi al Viminale nel pomeriggio, è convinto che i bandi di gara non si debbano bloccare e che la Telt, la società italo-francese realizzatrice della Tav, lunedì debba dare il via libera alle gare come previsto.
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