BARI - La Cassazione fuga ogni dubbio, rendendola definitiva, sulla sentenza con cui la Corte di Appello di Bari, nel 2018, aveva condannato il critico d'arte Vittorio Sgarbi a risarcire l'ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, per averlo diffamato nel corso di una trasmissione tv.
Sono stati infatti riconosciuti dalla suprema Corte i toni e i contenuti diffamatori usati durante il programma 'Ora ci tocca anche Sgarbi', andato in onda nel 2011, in cui era stata associata la politica 'green' della Regione Puglia a episodi di illegalità .
Nella trasmissione, il giornalista Vulpio trattò il tema delle energie rinnovabili facendo riferimento a presunti interessi mafiosi. Parole a cui Sgarbi, che giorni prima aveva parlato di una "Puglia massacrata da una forma di criminalità istituzionale che l'ha sfigurata con pale eoliche", aveva annuito.
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