‘C’era una volta Bari’, un piccolo e preziosissimo volume


di VITTORIO POLITO - Per la collana “Bari Ignota”, è stato pubblicato da LB Edizioni, il tascabile “C’era una volta Bari”, di Nicola Mascellaro, giornalista, autore di altre pubblicazioni, una ristampa per far conoscere cosa è avvenuto in questa nostra bellissima città, qualche anno prima e qualche anno dopo l’Unità d’Italia, invitando i lettori a conoscere meglio fatti e storie legate alla “Regina delle Puglie”.

Il testo fornisce storie e notizie di Gioacchino Murat, fondatore del Borgo Murattiano di Bari, la cui prima pietra è stata posata il 25 aprile 1813, del Teatro Piccinni e della tradizioni teatrali pugliesi, di Guglielmo Marconi a Bari e del Gemellaggio Bari-Antivari, della prima alluvione di Bari del 1905, della storia della Chiesa Russa e del nostro San Nicola, il cui nome fu imposto dai Romanov ai successori al trono degli Zar. Sono presenti anche notizie sul “Cantastorie di Puglia”, Armando Perotti, di Frate Menotti (al secolo Menotti Bianchi), autore di inimitabili vignette umoristiche, della visita a Bari di Benito Mussolini del 6 settembre 1934. Si parla anche di Wanda Bruschi Gorjux, giornalista, moglie del fondatore e direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, i cui articoli erano scritti chiaramente e densi della politica del tempo.

Non manca, infine, una lunga e interessante “passeggiata” nel nostro centro storico, con Francesco Babudri, un triestino innamorato di Bari e della Puglia, colto e intelligente, studioso di cultura popolare, che accompagna il lettore a “U arche de Calandriedde” (soprannome del vinaio Michele Dentamaro), a “U llarghe de la vermecocche”(albicocca),  a “U arche de la masciare” (strega), alla “Chiazze cheverte”(mercato coperto), a “La chiazze du arlogge” (piazza Mercantile, Palazzo del Sedile), ecc.

“Questo piccolo e preziosissimo volume, - scrive l’editore - pubblicato per la prima volta nel 2011, rappresenta la sintesi ideale dell’opera di Nicola Mascellaro e consegna alle nuove generazioni uno strumento essenziale per conoscere gli avvenimenti ed i protagonisti che hanno fatto di Bari la regina incontrastata delle Puglie”.

È appena il caso di ricordare che Bari è una delle città più belle e più antiche d’Italia, si ipotizza l’abbia fondato Japige, figlio di Dedalo, il famoso architetto del Labirinto di Creta, intorno al 4000 (età del bronzo).