di FREDERIC PASCALI - Ormai ci siamo. Mancano poco più di due settimane a sabato 27 aprile e al debutto dell’edizione di quest’anno del Bari International Film Festival. La creatura di Felice Laudadio, direttore artistico della manifestazione, taglia il traguardo dei 10 anni concentrandosi su quello che è stato, da Monicelli a Bertolucci è impressionante il numero e la fama degli artisti intervenuti, a quello che sarà con la dedica principale riservata al Maestro Ennio Morricone.
Il novantenne grande musicista nella serata inaugurale del teatro Petruzzelli riceverà il “Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence” alla presenza di tre premi Oscar: Nicola Piovani, Gianni Quaranta e Giuseppe Tornatore. Sarà questo l’incipit di una retrospettiva composta di 42 fra gli oltre 520 film musicati da Morricone nella sua lunga carriera.
Tra i titoli presenti non mancano i super classici, come “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone. “Sacco e Vanzetti” di Giuliano Montaldo, “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri, e qualcuno meno noto come “L’istruttoria è chiusa: dimentichi” di Damiano Damiani.
Altre dediche sono previste per l’indimenticato Bernardo Bertolucci, con la memoria che va a ritroso alla standing ovation tributatagli l’anno scorso dal pubblico del Petruzzelli, e a Bruno Ganz, il grande attore svizzero scomparso recentemente. Di quest’ultimo, icona di Wim Wenders ne “Il cielo sopra Berlino”, verrà proiettato, tra l’altro, l’ultima interpretazione in “The Witness”, film collocato nelle sezioni serali delle “Anteprime Internazionali”.
Il resto del programma, illustrato ieri da Felice Laudadio nella conferenza stampa di presentazione tenutasi presso il Teatro Margherita, si attesta più o meno sui canoni consueti con rilievo per i titoli della sezione “Panorama Internazionale”, da tenere d’occhio “The Hummingbird Project” di kim Nguyen e “The Waiter” di Steve Krikris, e la novità della sezione “Nuovo Cinema Italiano” che presenta, in anteprima assoluta, cinque pellicole di recentissima produzione.
Detto della presenza della rassegna “Tortura Diritto Cinema”, volta a sensibilizzare e a discutere su di un modus operandi esistente in gran parte della Terra, e di alcuni film italiani in Anteprima Mondiale, molto atteso “Non sono un assassino” di Andrea Zaccariello,non resta che attendere la mattina del 27 e la proiezione de “La migliore offerta” di Giusppe Tornatore, primo atto ufficiale del Bif&st 2019.