Ennio Morricone, Bruno Ganz e David Wark Griffith: il Bif&st è tornato


di FREDERIC PASCALI - Dieci anni dopo il suo debutto è ancora un sabato a incorniciare una nuova partenza di quella bella avventura cinematografica, a metà tra la divulgazione e il costume, che corrisponde al nome di Bari International Film Festival. 

Il Maestro Ennio Morricone, protagonista assoluto di giornata e figura simbolo di questa edizione, dopo la mattinata al Petruzzelli con la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Antonio Decaro, sarà alle 18,30, insieme a Giuseppe Tornatore, al Teatro Margherita per interloquire con il pubblico alla presentazione del libro “Ennio. Un maestro. Conversazione”. Il Maestro concluderà poi la sua giornata festivaliera con la serata di gala del Petruzzelli nella quale gli verrà consegnato il “Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence”. 

Come d’abitudine, avrebbe cantato Claude François, le diramazioni d’interesse del Bif&st tendono sempre ad amplificarsi verso parametri non distanti dall’infinito. Così accade, per esempio, che nel pomeriggio la sala 3 del Galleria ospiti la proiezione di “Intolerance” di David Wark Griffith, una pellicola monstre datata 1916 che riassume 4 episodi della storia dell’umanità legati al tema dell’intolleranza, il Festival quest’anno gli dedica una sezione, e alle possibilità dell’Amore di superarlo. Un affresco di 168 minuti entrato di diritto nella leggenda del Cinema. 

Una sottolineatura d’obbligo merita “In Times of Fading Lights”, il primo dei due film relativi al tributo per Bruno Ganz, il grande attore svizzero scomparso di recente. La pellicola, datata 2017 e diretta da Matti Geschonneck, è ambientata nella Berlino est del 1989 dove Wilhelm, ex combattente e stalinista convinto, per festeggiare i suoi novant’anni ha radunato tutta la sua famiglia salvo il nipote Sasha che nessuno sa che nel frattempo è passato nella parte Ovest della città. La proiezione è prevista per le 17 presso il teatro Petruzzelli. 

Lo stesso dove, dopo la premiazione di Morricone, il grande schermo darà spazio all’inedito “Napoli che canta” del 1926, di Leone Roberto Roberti, padre di Sergio Leone, con a seguire un recital a tema di Lina Sastri. Il domani sarà l’atteso “Non sono un assassino” di Andrea Zaccariello.