di NICOLA ZUCCARO - "Se dopo le europee l'esecutivo dovesse solo vivacchiare, dovremo tutti trarne le conseguenze, io per primo". Un congedo preannunciato o un avviso di fine ricreazione rivolto alla Lega e ai 5Stelle, poichè il tempo della ricreazione è finito sin da troppo tempo. Può essere così doppiamente interpretata l'affermazione che, come un fulmine a ciel sereno, è stata rilasciata da Giuseppe Conte a chi gli chiedeva sul futuro di Salvini quale suo successore a Palazzo Chigi.
Nel rispedire al mittente questa domanda con un "è giovane e ha una vita davanti a sè per assumere il ruolo di Premier", l'attuale Presidente del Consiglio, ritenuto da una parte dell'opinione pubblica troppo morbido dinanzi ai presunti condizionamenti politici di Salvini e di Di Maio, ha inaspettatamente smentito la stessa, dichiarandosi disponibile più al grande passo indietro, piuttosto che a quello in avanti e con proiezione quinquennale, anche alla luce di quel precedente" il mio mandato terminerà alla fine di questo quinquennio" recentemente esternato alla moltitudine mediatica.
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