BARI - Un'anima poetica e dal tocco rock quella del giovane cantautore pugliese Giuseppe Lassandro in arte Il Mago, che ha da poco pubblicato il nuovo singolo 'Viva dicembre' incluso nel disco d'esordio 'Per Sempre', in uscita il 20 aprile. Viva dicembre è una ballad che ti trasporta nel mondo romantico e sognatore de Il Mago ed è accompagnato dal videoclip con protagonista il noto youtuber Alberico De Giglio e la giovane attrice Alice De Matteis. All'interno del disco è presente anche un duetto con Luca D'Alessio, figlio del noto cantautore napoletano Gigi D'Alessio.
Nel giorno del rilascio del disco il cantautore presenterà i brani del nuovo disco al Teatro Forma di Bari.
Come nasce 'Viva Dicembre'?
Il singolo nasce da una storia d’amore vissuta in un lontano dicembre. Si sa, quando si tratta di adolescenti l’amore ha sempre molti ostacoli da superare: dai genitori che non sono d’accordo alle scelte per il futuro. Ma quando l’amore è talmente forte può spostare anche le montagne. Mi sono ispirato ad una frequentazione avvenuta tempo fa, dopotutto le canzoni più belle nascono sempre da storie vere.
Cosa racconta il videoclip?
Il videoclip racconta di un ragazzo, interpretato da Alberico De Giglio, che incontra al bar una ragazza, Alice De Matteis, e se ne innamora al primo sguardo. Da lì inizia una lunga serie di scene romantiche che portano al finale inaspettato: era tutta una fantasia del protagonista, e la ragazza è al bar che aspetta il fidanzato.
La musica quando è entrata nella tua vita?
La musica ci è entrata fin da quando avevo pochi anni. Guardavo mio nonno suonare il pianoforte, e da lì ci ho provato anche io. Sono autodidatta e suono chitarra e pianoforte. Sentivo l’esigenza di mettermi al centro dell’attenzione facendo l’unica cosa che mi riusciva bene. A 16 anni ho scritto la mia prima canzone, e da lì è iniziato un lungo percorso di racconti, attraverso la musica, della mia vita, dall’amore ai problemi che ho sempre affrontato.
Qual è stato il primo album che hai ascoltato da piccolo?
Vasco Rossi. Era il 2008, non avevo ancora un cantante preferito. Mio padre una mattina mi regalò un disco di Vasco Rossi, quando lo inserii nello stereo fu amore al primo ascolto. L’album era “Il mondo che vorrei”. Mi aiutava a superare tutto, sembrava che le canzoni raccontassero la mia vita. Così pensai, chissà come deve essere emozionare così tanto un ascoltatore, dovrei provarci anche io.
Ti piacciono i talent e cosa ne pensi?
Non amo i talent show. Non ho nulla in contrario, ma io vedo un artista come unico nel suo genere. Un artista non deve necessariamente avere una voce stupenda o avere un aspetto piacevole. Un artista deve raccontare se stesso, comunicare col pubblico. I talent secondo me impediscono ciò, mettendo in evidenza solo le belle voci e ciò che è vendibile. Se dovessi scegliere come entrare nelle case degli ascoltatori sceglierei assolutamente il web o la radio.
Ci anticipi cosa dobbiamo aspettarci dal concerto del 20 aprile al Teatro Forma di Bari?
Il 20 aprile sarà un giorno speciale. È il mio primo concerto in un teatro, con paganti che sono lì per me. Credo che lo spettacolo in preparazione sarà innanzitutto emozionante. Cercherò di entrare il più possibile nel cuore di chi ci sarà , raccontandomi in tutto e per tutto. Darò il meglio di me, poi ciò che sarà si vedrà . Inoltre è anche il giorno del mio compleanno, e credo che un compleanno così non si scordi facilmente. Fin da piccolo aspettavo di soffiare le candeline su un palcoscenico... Beh dopo 23 anni il momento è arrivato. Non vedo l’ora!
Nel giorno del rilascio del disco il cantautore presenterà i brani del nuovo disco al Teatro Forma di Bari.
Come nasce 'Viva Dicembre'?
Il singolo nasce da una storia d’amore vissuta in un lontano dicembre. Si sa, quando si tratta di adolescenti l’amore ha sempre molti ostacoli da superare: dai genitori che non sono d’accordo alle scelte per il futuro. Ma quando l’amore è talmente forte può spostare anche le montagne. Mi sono ispirato ad una frequentazione avvenuta tempo fa, dopotutto le canzoni più belle nascono sempre da storie vere.
Cosa racconta il videoclip?
Il videoclip racconta di un ragazzo, interpretato da Alberico De Giglio, che incontra al bar una ragazza, Alice De Matteis, e se ne innamora al primo sguardo. Da lì inizia una lunga serie di scene romantiche che portano al finale inaspettato: era tutta una fantasia del protagonista, e la ragazza è al bar che aspetta il fidanzato.
La musica quando è entrata nella tua vita?
La musica ci è entrata fin da quando avevo pochi anni. Guardavo mio nonno suonare il pianoforte, e da lì ci ho provato anche io. Sono autodidatta e suono chitarra e pianoforte. Sentivo l’esigenza di mettermi al centro dell’attenzione facendo l’unica cosa che mi riusciva bene. A 16 anni ho scritto la mia prima canzone, e da lì è iniziato un lungo percorso di racconti, attraverso la musica, della mia vita, dall’amore ai problemi che ho sempre affrontato.
Qual è stato il primo album che hai ascoltato da piccolo?
Vasco Rossi. Era il 2008, non avevo ancora un cantante preferito. Mio padre una mattina mi regalò un disco di Vasco Rossi, quando lo inserii nello stereo fu amore al primo ascolto. L’album era “Il mondo che vorrei”. Mi aiutava a superare tutto, sembrava che le canzoni raccontassero la mia vita. Così pensai, chissà come deve essere emozionare così tanto un ascoltatore, dovrei provarci anche io.
Ti piacciono i talent e cosa ne pensi?
Non amo i talent show. Non ho nulla in contrario, ma io vedo un artista come unico nel suo genere. Un artista non deve necessariamente avere una voce stupenda o avere un aspetto piacevole. Un artista deve raccontare se stesso, comunicare col pubblico. I talent secondo me impediscono ciò, mettendo in evidenza solo le belle voci e ciò che è vendibile. Se dovessi scegliere come entrare nelle case degli ascoltatori sceglierei assolutamente il web o la radio.
Ci anticipi cosa dobbiamo aspettarci dal concerto del 20 aprile al Teatro Forma di Bari?
Il 20 aprile sarà un giorno speciale. È il mio primo concerto in un teatro, con paganti che sono lì per me. Credo che lo spettacolo in preparazione sarà innanzitutto emozionante. Cercherò di entrare il più possibile nel cuore di chi ci sarà , raccontandomi in tutto e per tutto. Darò il meglio di me, poi ciò che sarà si vedrà . Inoltre è anche il giorno del mio compleanno, e credo che un compleanno così non si scordi facilmente. Fin da piccolo aspettavo di soffiare le candeline su un palcoscenico... Beh dopo 23 anni il momento è arrivato. Non vedo l’ora!