TARANTO - Arancia Meccanica nel Tarantino, dove un 66enne di Manduria, Antonio Stano, è morto dopo due interventi chirurgici causati dalle violenze del branco che lo ha più volte assalito in casa. L'uomo è deceduto martedì scorso a distanza di 18 giorni dal suo ricovero nell'ospedale cittadino. Indagini nei confronti di 12 minorenni e due maggiorenni, per i reati di omicidio preterintenzionale, stalking, lesioni personali, rapina, violazione di domicilio e danneggiamento.
Il gruppo di teppisti, secondo gli inquirenti, durante gli assalti si sarebbero ripresi con i telefonini mentre sottoponevano la vittima a violenze con calci, pugni e persino bastoni, per poi diffondere i video nelle chat di Whatsapp. I poliziotti del Commissariato, raccogliendo una segnalazione dei vicini di casa, erano intervenuti il 6 aprile scorso nell'appartamento dell'uomo trovandolo su una sedia, in uno stato psico-fisico precario, e in condizioni di assoluto degrado. Il 66enne soffriva di un disagio psichico e aveva paura di uscire dal suo appartamento.
I bulli lo chiamavano "il pazzo del Villaggio del fanciullo", dal nome dell'oratorio annesso alla chiesa di San Giovanni Bosco che si trova davanti alla sua abitazione. Quanto successo, commenta il vicepremier Luigi Di Maio, "è inaccettabile, un fatto vergognoso che non può passare in secondo piano. Una cosa è certa: questi soggetti la pagheranno". E il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, invoca, "se confermati colpevoli, pene esemplari per tutti, anche per i minorenni, che devono essere trattati e puniti come tutti gli altri".
Stano, secondo alcuni vicini di casa, era diventata bersaglio dei bulli sin dal 2012.