di DONATO FORENZA - Un importante evento sulle complesse tematiche del Mediterraneo si è svolto recentemente presso l’Aula Magna “Aldo Cossu” del Palazzo Ateneo, in Bari. La manifestazione ha fatto registrare un vivissimo successo di partecipazione di addetti ai lavori, studiosi e un folto pubblico. Le relazioni sono risultate alquanto ricche di valenze poliedriche di dimensioni antropologiche e di rilevanti attenzioni alla solidarietà . Il nostro mare Mediterraneo fin dai tempi dei Fenici e dei grandi Conquistatori è stato un mare di pace e un crocevia di cultura. Ricordiamo che Papa Francesco si esprime da tempo per l’accoglienza dei più deboli. S.E. Mons Francesco Cacucci, che intervenne ad una Conferenza, al Foro Italico di Palermo, il 15 settembre 2018, in connubio con gli altri relatori, furono concordi nel sostenere che è necessario “essere liberi dal condizionamento di ogni oppressione e da coloro che vogliono limitare ogni forma di espressione e di libertà ”.
La struttura della manifestazione ha previsto l’intervento di Grazia Andidero, Responsabile della Sezione di Bari dell’Associazione Crocerossine d’Italia Onlus; ha fatto seguito un’interessante e articolata relazione, intitolata “Le ragioni dell’incontro”, di Santa Fizzarotti Selvaggi, Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Crocerossine d’Italia Onlus; la Fizzarotti ha accuratamente enucleato l’importanza strategica della manifestazione, evidenziando, tra l’altro, con chiara dinamica, le varie dimensioni interconnesse con la pace tra le genti.
Il Relatore S.E. Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo Metropolita di Bari e Bitonto, ha manifestato con oculata perizia ed illuminata sapienza la centralità delle tematiche correlate al complesso ed attuale tema “Mediterraneo, mare di pace”, evidenziando, con notevole apertura epistemologica e teologica, la possibilità costruttrice della pace tra i popoli e, con chiare connotazioni ermeneutiche, le indilazionabili necessità della solidarietà tra le genti.
Sono seguiti gli interventi di Oronzo Sciacovelli (Ordinario di Chimica Organica, iq; Uniba) e di Filippo M. Boscia (Presidente Naz. AMCI), che hanno fornito significativi contributi disciplinari ai temi in esame.
Il seminario è stato brillantemente condotto dal moderatore Michele Cristallo, giornalista e scrittore che ha creato armonia interattiva fra i saperi nell’evento. Il convegno “Mediterraneo, mare di pace”, formulato dalla versatile Santa Fizzarotti, ha in definitiva coronato, con i pregevoli contributi, la riuscita di un peculiare incontro che ha fornito nuove valenze alla storia e alle culture dei sistemi del Mediterraneo.
Riteniamo, che questa giornata di riflessioni possa essere un valido esempio per cercare di annullare divisione e odio, inculcare utili approcci positivi, fornire un chiaro ausilio alla pace, elicitando nuovi aspetti peculiari per la conoscenza di millenarie vicende dei sistemi ambientali e antropologici.
Auspichiamo che siano implementate azioni tali che il Mediterraneo possa costituire un mare che elimini divisione e opposizione tra i popoli. Auguriamo che le genti tutte possano arricchirsi di elementi positivi e di linee dimensionali e spirituali, in connubio con l’energia della Biodiversità ecclettica dell’ambiente del Mediterraneo che, in tal modo, potrà continuare a coniugare mirabilmente tre continenti, correlando e permeando le matrici della Cultura, l’arte occidentale e orientale, anche attraverso le religioni, fornendo cospicui contributi al mondo intero.