Porto turistico a San Cataldo: Decaro a incontro Autorità portuale
BARI - Incontro nella sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale questa mattina per fare il punto sul progetto del porto turistico nel molo San Cataldo. Al tavolo, il sindaco Antonio Decaro con il presidente dell’Autorità portuale, Ugo Patroni Griffi, l’ing. Tomasicchio del Politecnico e rappresentanti del Comando Generale delle Capitanerie di Porto.
“Oggi abbiamo fatto un incontro - ha detto Decaro - con la Guardia Costiera nazionale e la Capitaneria di Porto per verificare gli ultimi dettagli del progetto e della convenzione per la realizzazione di una banchina all'interno del molo di San Cataldo per l’ormeggio delle unità navali maggiori della Guardia Costiera. La parte interna dello specchio d'acqua tra la nuova banchina e il molo di San Cataldo sarà utilizzato come porto turistico a disposizione della città per un totale di 240 posti per barche con lunghezza superiore ai 12 metri".
"Bari - prosegue - da tanti anni aspetta il suo porto turistico e con questo progetto abbiamo avviato un percorso di riqualificazione dell’intera area di San Cataldo che si integrerà con l’imminente riqualificazione della zona del faro, nei pressi della Fiera. Come avevamo immaginato, quello diventerà un territorio fortemente orientato allo sport, al tempo libero, alle attività legate al mare e al turismo. Siamo ormai una città turistica a tutti gli effetti e questo sarà l’ennesimo tassello di un mosaico che va componendosi. Tornando al porto turistico, ora attendiamo che ci convochino a Roma per la sottoscrizione della convenzione definitiva”.
Nello specifico, il progetto di San Cataldo riguarda la realizzazione di una nuova banchina che permetterà l’arrivo a Bari di tre pattugliatori e dei relativi equipaggi. La realizzazione di questa infrastruttura permetterà al Comune, nella stessa area, di attrezzare i servizi e una serie di opere utili all’approdo delle barche turistiche. Il progetto gode della copertura finanziaria messa interamente a disposizione dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.