(credits: Ssc Napoli) |
Il match va in scena in un lunedì di Pasquetta che non ha attirato molti spettatori allo stadio. In un San Paolo semi deserto, il Napoli non riesce a trovare le motivazioni per dare vita ad una prestazione degna di quelle viste nelle precedenti giornate. Con lo scudetto già nelle mani della Juventus, gli uomini di Ancelotti non hanno le motivazioni giuste per affrontare con determinazione un'Atalanta che, al contrario, rende la vita difficile alla retroguardia avversaria. A sbloccare il match, però, è proprio il Napoli che trova la rete del vantaggio al 28' con Mertens. I bergamaschi, però, non si arrendono e, nella ripresa, trovano non solo il gol del pareggio con Zapata al 69mo minuto ma anche la rete della vittoria con Pasalic all'80'. L'Atalanta lascia così il San Paolo con tre punti importanti che la candidano per un posto in Champions League. Per il Napoli, invece, si tratta dell'ennesimo boccone amaro di una stagione destinata a concludersi diversamente dalle aspettative iniziali.
"Per un'ora abbiamo fatto molto bene ma abbiamo speso molto. Con il pareggio a livello fisico e psicologico abbiamo poi avuto delle difficoltà " - ha dichiarato Ancelotti ne post partita ai microfoni di Sky Sport - "Sono dispiaciuto per questo finale perché questa squadra può e deve fare di più. Il calcio però è questione di attimi e quando non sei al 100% l'attimo ti sfugge. Sicuramente a questa squadra bisogna dare continuità . Poi qualche giocatore arriverà ma il grosso della rosa rimarrà ".
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