BARI - Il progetto nazionale “Oncorete Sharing and Innovation System” prosegue nei suoi lavori con la terza tappa. Dopo il successo di Firenze e Genova è il momento di Bari, prima ma non ultima tappa meridionale, di questa serie di convegni che mirano a mettere in comunicazione le singole Reti Oncologiche Regionali per cercare di formare una rete oncologica nazionale. L'evento si svolgerà l'11 aprile presso l'Istituto Tumori IRCCS Giovanni Paolo II di Bari ed è organizzato da Motore Sanità , con il contributo incondizionato di Bristol-Myers Squibb e con il patrocinio di Istituto Tumori Bari, AreSS, Rete Oncologica Pugliese, APEO, F.A.V.O.
Per questa edizione di Oncorete è stata designata come destinazione Bari per poter mettere a fuoco la Rete Oncologica Pugliese (ROP), una delle più recenti dello Stivale essendo nata nel 2018, cercando di discutere sui punti di forza che potrebbero essere d'ispirazione per altre reti regionali e per i punti deboli, che potrebbero invece essere rafforzati grazie a soluzioni già applicate in altre Regioni. Per poter raggiungere questi obiettivi nel corso dell'evento si discuterà a 360° sugli obiettivi raggiunti e da raggiungere dalla Rete pugliese. Si parlerà di governance, di proposte di ricerca traslazionale e della possibile istituzione di una guida regionale per queste ricerche. Tutto questo senza dimenticare il paziente, si discuterà infatti anche di come la ROP può migliorare la qualità della vita dei malati oncologici, verrà dato anche spazio ad un tavolo di discussione tra pazienti, rappresentati dall'associazione F.A.V.O., ed esponenti della ROP per discutere insieme i passi da seguire per una fattiva collaborazione tra pazienti ed istituzioni sanitarie.
Quali sono gli obiettivi di Oncorete?
Le reti oncologiche regionali rappresentano il modello organizzativo ottimale per implementare, razionalizzare, innovare e completare la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione fisica e psicologica dei pazienti colpiti da tumore. Progressivamente le reti regionali stanno riorganizzandosi verso un modello Hub&Spoke al fine di concentrare le patologie dove lo skill numerico rappresenta un miglioramento della qualità e dell’efficacia del servizio offerto, nonché per ottimizzare l’introduzione dell’innovazione e della sperimentazione di base, traslazionale e clinica. Tale riorganizzazione assicurerà la sostenibilità del sistema, la capillarità e allo stesso tempo la concentrazione dell’offerta, la connessione con la componente socio assistenziale e con la medicina generale, cardini importanti per assicurare la presa in carico globale del paziente. Per raggiungere tali obiettivi è necessario aumentare il livello di comunicazione tra operatori, pazienti ed istituzioni all’interno della rete utilizzando la continua evoluzione della tecnologia nel rispetto delle norme sulla privacy. Nello stesso tempo risulta importante comunicare ai cittadini i risultati raggiunti dalle reti oncologiche al fine di aggiornarli sui progressi medici e sociali raggiunti, nonché per rafforzare la loro fiducia nei confronti della Sanità regionale sia per contrastare atteggiamenti antiscientifici sia per eliminare o ridurre la mobilità passiva. Inoltre mettere a fattore comune le best practices terapeutico/assistenziali non è solo importante all’interno della rete regionale di appartenenza, ma risulta altresì rilevante a livello nazionale nell’ambito di coordinamenti tra reti oncologiche e centri oncologici che progressivamente si stanno formando. Per tale motivo nasce Oncorete, come rete nazionale delle reti oncologiche regionali al fine di implementare una coalizione contro il cancro e favorire il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra.
L’evento è organizzato da Motore Sanità .
Per questa edizione di Oncorete è stata designata come destinazione Bari per poter mettere a fuoco la Rete Oncologica Pugliese (ROP), una delle più recenti dello Stivale essendo nata nel 2018, cercando di discutere sui punti di forza che potrebbero essere d'ispirazione per altre reti regionali e per i punti deboli, che potrebbero invece essere rafforzati grazie a soluzioni già applicate in altre Regioni. Per poter raggiungere questi obiettivi nel corso dell'evento si discuterà a 360° sugli obiettivi raggiunti e da raggiungere dalla Rete pugliese. Si parlerà di governance, di proposte di ricerca traslazionale e della possibile istituzione di una guida regionale per queste ricerche. Tutto questo senza dimenticare il paziente, si discuterà infatti anche di come la ROP può migliorare la qualità della vita dei malati oncologici, verrà dato anche spazio ad un tavolo di discussione tra pazienti, rappresentati dall'associazione F.A.V.O., ed esponenti della ROP per discutere insieme i passi da seguire per una fattiva collaborazione tra pazienti ed istituzioni sanitarie.
Quali sono gli obiettivi di Oncorete?
Le reti oncologiche regionali rappresentano il modello organizzativo ottimale per implementare, razionalizzare, innovare e completare la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione fisica e psicologica dei pazienti colpiti da tumore. Progressivamente le reti regionali stanno riorganizzandosi verso un modello Hub&Spoke al fine di concentrare le patologie dove lo skill numerico rappresenta un miglioramento della qualità e dell’efficacia del servizio offerto, nonché per ottimizzare l’introduzione dell’innovazione e della sperimentazione di base, traslazionale e clinica. Tale riorganizzazione assicurerà la sostenibilità del sistema, la capillarità e allo stesso tempo la concentrazione dell’offerta, la connessione con la componente socio assistenziale e con la medicina generale, cardini importanti per assicurare la presa in carico globale del paziente. Per raggiungere tali obiettivi è necessario aumentare il livello di comunicazione tra operatori, pazienti ed istituzioni all’interno della rete utilizzando la continua evoluzione della tecnologia nel rispetto delle norme sulla privacy. Nello stesso tempo risulta importante comunicare ai cittadini i risultati raggiunti dalle reti oncologiche al fine di aggiornarli sui progressi medici e sociali raggiunti, nonché per rafforzare la loro fiducia nei confronti della Sanità regionale sia per contrastare atteggiamenti antiscientifici sia per eliminare o ridurre la mobilità passiva. Inoltre mettere a fattore comune le best practices terapeutico/assistenziali non è solo importante all’interno della rete regionale di appartenenza, ma risulta altresì rilevante a livello nazionale nell’ambito di coordinamenti tra reti oncologiche e centri oncologici che progressivamente si stanno formando. Per tale motivo nasce Oncorete, come rete nazionale delle reti oncologiche regionali al fine di implementare una coalizione contro il cancro e favorire il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra.
L’evento è organizzato da Motore Sanità .