BARI - Intervista del Giornale di Puglia al medico nefrologo Roberto Corciulo, candidato al Consiglio comunale di Bari con la lista 'Sud al Centro'.
D: Di solito nelle nostre interviste partiamo con la più classica delle domande: quali i motivi della sua candidatura e cosa ha da dare Roberto Corciulo alla politica?
R: Ho sempre guardato con interesse alla politica anche se non da attivista e ora per me sono maturate le condizioni per "scendere in campo" perché sono convinto che, per entrare in politica, occorra avere l’esperienza e la capacità di rappresentare le proprie idee nel rispetto di se stesso e di chi si rappresenta.
D: Cinque anni di Antonio Decaro: cosa lascia in eredità alla città di Bari questa amministrazione?
R: Il sindaco Decaro lascia in eredità tanti interventi positivi (la bonifica dell’ex gasometro, la bonifica dell’ex Fibronit, il Parco Carrante a Poggiofranco, il Parco Troisi a Japigia, il Parco Tridente a San Pasquale, il water fronte a San Girolamo, venti chilometri di piste ciclabili, e tanto altro ancora) e tante altre idee sono in cantiere. Penso però che lasci come eredità più importante la volontà di far cambiare il modo in cui i baresi percepiscono il bene pubblico. C'è maggior rispetto per la città ed il senso civico è cresciuto e questo non potrà che essere di aiuto per la nuova amministrazione per ambire a traguardi ancora più lusinghieri.
D: Perché ha scelto la lista “Sud al Centro” per la sua candidatura?
R: Ho deciso di candidarmi come consigliere comunale con la lista “Sud al Centro”, che sostiene come candidato sindaco Antonio Decaro, perché questo movimento è attento alle esigenze delle persone in difficoltà. Ho lavorato e lavoro con passione come nefrologo nell’ambito dell’assistenza ospedaliera e, da unico medico della lista, vorrei intervenire su problematiche di ordine sanitario e sociale della nostra città.
D: Quali i punti basilari del suo programma amministrativo?
R: Penso che si debba continuare con la riqualificazione urbana della nostra città che necessita di spazi verdi, di miglioramento del waterfront a sud, di grandi contenitori culturali come il teatro Piccinni, il teatro Margherita, del polo bibliotecario del Rossani, ma anche di una migliore mobilità urbana. Inoltre, e questo nasce soprattutto dalla mia esperienza di medico che ha sempre vissuto le difficoltà di persone ammalate, vorrei occuparmi di chi è più sfortunato per restituirgli dignità e fiducia.
D: Secondo il suo punto di vista, oggi nella politica prevalgono più le idee o l’opportunismo?
R: Nella politica, purtroppo, spesso l’opportunismo e l’interesse personale rappresentano la spinta che anima molti candidati. Spero invece che le idee siano il riferimento unico per chi si affaccia alla gestione del bene pubblico. Guardo alla politica come ad un “concorso di idee” per migliorare la città e la sua vivibilità. Ognuno degli eletti dovrebbe contribuire, con le proprie e diversificate capacità professionali, per raggiungere livelli più alti di efficienza dell’amministrazione pubblica e dare agli elettori riscontro diretto del suo operato.
D: In caso di vittoria della sua coalizione, quali gli interventi primari per migliorare questa città?
R: Proseguire e completare le opere e gli impegni previsti già dal primo mandato di Decaro. Dal punto di vista dell’impegno sociale, che mi è molto a cuore, vorrei che si venisse incontro efficacemente alle esigenze dei cittadini più fragili e rendere la vita degli anziani e degli ammalati più serena. Immagino sistemi di trasporto agevolato per chi ha difficoltà a raggiungere ambulatori e ospedale, il completamento dell’abbattimento delle barriere architettoniche, numeri verde dedicati ai cittadini anziani o con difficoltà motorie per prenotare visite ambulatoriali o per svolgere pratiche amministrative, assistenza domiciliare per i non autosufficienti, consegna pasti e farmaci a domicilio, telesoccorso, terapia iniettoria domiciliare e quanto, in sostenibilità per un’amministrazione comunale, possa essere utile e realizzabile per non lasciare solo chi è già solo per la malattia, per la non autosufficienza o per povertà.
D: Cosa si aspetta da questa campagna elettorale? Ma soprattutto, viste le tante forze pronte a scendere in campo, che campagna elettorale sarà?
R: Ogni campagna elettorale ha la sua storia perché i contesti sono mutevoli. Ma se al termine di questa campagna elettorale i baresi avranno preso atto del buon lavoro svolto fin qui dall'amministrazione Decaro nonché dei programmi da portare a compimento nei prossimi cinque anni, sono convinto che darà ancora fiducia all'amministrazione uscente.
D: La competizione sarà dura, soprattutto con l'avanzare del centrodestra su scala nazionale. Quanto la sua coalizione crede nella possibilità di tornare a Palazzo di Città? E, quindi, vota Roberto Corciulo perché?
R: La tendenza del dato nazionale non sempre influisce sul voto amministrativo dato che a livello locale ci sono altre logiche e si deve sempre giudicare l’operato dell’amministrazione uscente. I risultati dell'amministrazione Decaro sono un ottimo biglietto da visita per credere nella possibilità di una riconferma, anche al primo turno, a Palazzo di Città. Roberto Corciulo perché votarlo? Perché è una persona onesta, ha ottenuto dalla vita quello che aveva desiderato, fare il medico e dedicarsi a chi aveva bisogno, non cerca visibilità né ha interessi personalistici, ha accumulato esperienza e ha idee personali non barattabili e soprattutto non è influenzabile da logiche di partito se sono contro la sua etica personale e professionale.
Mi auguro di avere la possibilità di mettere la mia esperienza al servizio della collettività ma se non dovessi avere questa opportunità sarei in ogni caso soddisfatto di aver contribuito alla riconferma di Decaro perché è davvero il miglior sindaco che la città possa avere in questo momento.
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