di LUIGI LAGUARAGNELLA - Dopo essersi complimentato con il vincitore delle comunali il sindaco Antonio Decaro, Paquale Di Rella dal suo comitato in viale della Repubblica fa la diagnosi del risultato elettorale che sfiora il 25% contro il 65% del primo cittadino.
Ai continui rimandi di una comunicazione poco efficace durante la campagna elettorale da parte dei giornalisti, Di Rella risponde mettendo in evidenza che le sue 3 liste, pur senza candidati di primo piano, sono riuscite a ritagliarsi uno spazio con circa 8000 voti ottenuti (7-8%) all’opposizione.
Il candidato del centro destra, infatti, nelle sue dichiarazioni pone degli spunti di riflessione sulla coalizione che lo ha appoggiato. Fa notate una notevole discrepanza tra i voti delle Europee e quelle comunali. Da circa il 40% ottenuto dai partiti di centrodestra a livello nazionale esiste una grande fetta di elettorato che nelle comunali (oltre la metà dei votanti).
Per Di Rella alla capacità dei leader nazionali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia non è corrisposta la stessa capacità dei rappresentanti di partito locali. Di Rella, pronto a fare un’opposizione costruttiva, si chiede dove siano “finiti molti quei voti dalla scheda arancione a quella azzurra”. Le 3 liste, a suo parere, hanno ben figurato, mentre tra gli alleati è venuta meno, forse, una visione globale per ribattere al successo di Decaro.