di FRANCESCO GRECO - SPECCHIA (LE). Una carriera attraversata da un filo rosso nel segno della bellezza, l’emozione, il sublime. Sospesa tre metri sopra il cielo, tra ieri, oggi, domani. Va da Euripide a Pirandello e Tito Schipa, poi Mogol, e Sky (Premio Schola Federiciana), Bizet, Verdi, Puccini, ecc.
Esuberante, generosa, quel che si dice un’artista polisemica. Com’è, d’altronde, nella cifra del III Millennio (da Madonna a Lady Gaga e JLo), ma lo era anche nel passato: Leonardo, per dire, faceva 28 cose diverse.
34 anni, nata a Specchia (borgo più bello d’Italia, e, aggiungeremmo anche gente più bella), cantante e attrice, Vincenza “Enza” De Rinaldis è impegnata nel teatro classico ma anche “sociale”, il canto lirico (mezzosoprano), la musica pop (scrive e canta le sue canzoni – su Youtube - e nel 2016 arrivò in finale ad Area Sanremo con “Provaci con me”, hit di visualizzazioni), inoltre balla, suona la chitarra e il pianoforte, presenta (2016, memorial Carmelo Bene). Insomma, un’eccellenza di Terra d’Otranto e oltre.
Studi classici (liceo, poi laurea in Lettere all’Università del Salento) e in canto operistico al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. Master in canto lirico e teatro. Insomma, mille interessi, tutti di spessore. Vissuti con passione, pathos dicevano al tempo di Aristotele.
Una carriera intensa, tutta in ascesa, punteggiata da premi e riconoscimenti (Donna del Sud, 2013, Eccellenza Salentina, 2017, Spring Music Camp al C.E.T. di Mogol, Capo di Leuca, 2019, alla carriera, ecc.) e da collaborazioni di prestigio con cantanti e attori di fama (Cosimo Cinieri, Donato Chiarello, Salvatore Della Villa, Lino Capolicchio, Gabriella Monteduro, ecc.).
“Ho mosso i primi passi sul palcoscenico a 7 anni…”, sorride al telefono mentre prova in teatro. Vocazione precoce, talento naturale: ne parla rapita, come tutti quelli che credono in ciò che fanno. Tipico delle donne mediterranee, ci mettono l’anima. Mamma e papà annuiscono: con una figlia così, i sacrifici sono stati premiati.
E Specchia (amata da personalità del calibro di Rubbia, Benigni, Inge Feltrinelli, Monica Bellucci, ecc.) è sospesa fra Europa e Mediterraneo, due mondi allo specchio, come Narciso, che dialogano, si intrecciano, si contaminano nel profondo della loro comune semantica.
Da allora non si è più fermata: una carriera folgorante. In teatro ha debuttato con un testo classico, arduo, “Le Baccanti” di Euripide diretta dal regista-attore Ippolito Chiarello, poi ancora Euripide, “Ippolito”, “Pensaci, Giacomino” (Pirandello), “Il piccolo principe” (Antoine de Saint-Euxpery).
Ma si è misurata anche con un genere difficile, il musical: “Chiara di Dio”, e ancora “Le donne cantate dai poeti”, “Fino all’ultima fila”, “Pinocchio”, “La Gerusalemme liberata”, ecc.
Dal 2015 è direttrice artistica e insegnante dell’Accademia d’arte “Thymòs” e in collaborazione con l’associazione “Teatro dell’Argo” di Giustina De Iaco, hanno elaborato un progetto sul tema più che mai attuale del femminicidio (siamo nella città della povera Noemi Durini, barbaramente assassinata il 3 settembre 2017 in circostanze ancora misteriose), dal titolo “Lo SchiacciaSogni”, che è stato finanziato.
Il monologo omonimo (scritto dalla De Iaco, altra perla della drammaturgia pugliese che vive fra qui e Roma), sarà proposto dalle due compagnie il 18 maggio al Palazzo Marchesale di Arnesano (20,30) e il 9 giugno a Specchia, dopo un convegno sul tema della violenza di genere a Palazzo Risolo (20,00), alle 20,30 all’ex Convento dei Francescani Neri.
Il progetto è sostenuto da enti istituzionali e associazioni del territorio: il Comune di Specchia; la Pro-loco; la “Fidas”; “E20 cult”; l’Istituto Comprensivo di Alessano (comprende le Scuole Primarie e Secondarie di primo grado di Specchia, Alessano e Montesardo); il Centro Antiviolenza “Renata Fonte” – Ass. “Donne Insieme”; L’Associazione “Mozart Italia” sede di Lecce; l’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Tricase; l’Associazione “Amici della Lirica” di Lecce e l’Associazione “I Have a Dream – circolo Pina Adamo” di Lecce. Sipario!
Artista straordinaria, racchiude in se genialità e dolcezza, bellezza e professionalità . Diffonde emozioni con il canto e saggezza con l'insegnamento.Una donna davvero unica.Grande Vincenza
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