di PIERO CHIMENTI - Una dottoressa svolgeva da anni un doppio lavoro, con conseguente doppio stipendio, all'Usl. La doppia attività , vietata per legge, veniva svolta nella guardia medica nel trevigiano e nella casa di cura privata "Città di Rovigo". Da qui la decisione dell'ente pubblico di non far svolgere più alla donna il servizio di guardia medica.
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