di ANTONELLA LONGO - TRICASE (Le). Soddisfazione e orgoglio per gli studenti del Liceo Scientifico – scienze applicate del Liceo “Girolamo Comi” di Tricase, in Salento, per lo strepitoso risultato ottenuto al concorso del 4 maggio scorso.
I due massimi riconoscimenti, primo premio e premio speciale AIRC, sono stati entrambi assegnati agli studenti del “Comi”, con giudizio unanime degli esperti e nell’entusiasmo generale del pubblico presente alla manifestazione. Una vera e propria apoteosi!
I lavori presentati al concorso dalle classi terza A e quinta B si sono distinti per la dirompente originalità, suscitando l’ammirazione della commissione esaminatrice composta da nomi illustri e autorevoli del panorama scientifico e accademico internazionale.
La Festa della Scienza, giunta alla X edizione, si svolge ogni anno nel contesto suggestivo del Castello Caracciolo di Andrano, sotto l’egida dell’Istituto “Pasteur” di Roma, dell’Università “La Sapienza”, della Regione Puglia (con una prestigiosa rappresentanza dell’AIRC, della Provincia e del Comune di Andrano).
La proposta ha l’intento di stimolare la partecipazione diretta degli studenti alla cultura della ricerca scientifica, mettendo in primo piano l’informazione scientifica aggiornata sulle problematiche biomediche e tecnologiche, per trasformare gli studenti da fruitori a divulgatori.
Tema del concorso di questa edizione “Le barriere biologiche e i confini culturali”. Quest’anno, ospite d’onore eccellentissimo è stata la senatrice a vita Elena Cattaneo, scienziata di fama internazionale nel campo delle cellule staminali, persona dalla sensibilità straordinaria impegnata anche nell’ambito dei diritti umani.
Entrambi i lavori prodotti dagli studenti del “Comi” sono stati apprezzati per una serie di requisiti: l’originalità della forma espressiva, il livello di approfondimento dei contenuti scientifici, l’attinenza al tema del concorso e la qualità tecnica dei prodotti audiovisivi.
La classe quinta B si è cimentata nella trattazione dell’immunoterapia oncologica in versione rap riscuotendo consensi con “tifo da stadio”. La classe terza A ha trattato lo stesso tema in uno spettacolo teatrale del tutto singolare, dove personaggi della storia, della letteratura, della filosofia e della scienza vissuti in epoche anche molto diverse, si incontrano e dialogano di una delle ricerche mediche più avanzate e promettenti come l’immunoterapia oncologica, superando barriere temporali, linguistiche, geografiche.
Un’esperienza formativa indiscutibile, energizzante e di buon auspicio per i nostri giovani, che sembrano spesso distanti dal sacrificio e dall’impegno. Entrambi i lavori saranno portati dall’ente organizzatore a “La notte dei ricercatori” nel prossimo settembre.
Il video rap sarà proiettato in una manifestazione che si terrà prossimamente nell’Azienda farmaceutica “Novartis” di Locarno in Svizzera. In una società dove il sopravvento di negazionismo, post-verità, pseudoscienza, rischia di minacciare fortemente il progresso culturale dei popoli, la scuola e la formazione scientifica dei ragazzi diventa prioritaria e irrinunciabile. Ad maiora semper.