BARI - Cos'è la felicità (C&M – Cultura & Musica/Believe Digital) è il nuovo singolo della cantautrice pugliese Luce (disponibile su tutte le piattaforme streaming e in digital download). Il brano è colonna sonora del film documentario “L’Unione falla forse” di Fabio Leli.
A due anni da “La promessa”, ultimo singolo estratto dall’album d’esordio “Segni”, Luce torna sulla scena con la colonna sonora del film documentario che con amore ed ironia, lotta contro l´omofobia, intrecciando la vita delle famiglie omogenitoriali alle bizzarre teorie degli esponenti anti-LGBT, in un unico racconto.
Questo brano – spiega Luce – racconta quella che è la mia idea di felicità. La felicità è di tutti, non c’è chi la merita più di qualcun altro. Non ha sesso, non ha religione, non ha colore. Si parla sempre di cose che fanno male, di gente che odia la gente. L’unica soluzione è superare l’inverno che ci portiamo dentro e costruire un rifugio per la felicità, come dico nel brano”.Oltre a “Cos´è la felicità” che accompagna il finale, Luce e è co–autrice per il film, insieme a Rosa Cavalieri, dei brani strumentali “C´era una svolta” e “Idio–zie”.
Luce, al secolo Lucia Montrone (Bari, 13 giugno 1988), è una cantautrice polistrumentista. Il suo è un pop/rock cantautorale e la sua musica una costante ricerca introspettiva. I suoi testi sono specchio dei sentimenti umani, tutti vestiti di suoni diversi, profondi, secchi, graffianti. L’attitudine cantautorale di Luce attinge dalla tradizione nordeuropea e da quella italiana ma è difficile trovare sonorità precise, basta ascoltarla per riconoscere uno stile tutto personale. Nel 2016 pubblica il suo disco d’esordio Segni, con il sostegno di Puglia Sounds Records, da cui sono estratti i brani “L’amore chiede l’amore dà” e “La Promessa”. Dopo numerose date in tutta Italia e dopo aver preso parte nel 2017 al songwriting camp di Sony, nel 2018 parte in Cina per una tournée di tre mesi a Shanghai, esperienza che influirà tanto sulle sue ultime composizioni. Attualmente Luce sta lavorando ai brani per la sua prossima produzione.