CASTELLANA GROTTE (BA) – Se giochi a calcio, sogni di avere in squadra Ronaldo. Se fai ricerca medica, sogni di avere al fianco Mayo Clinic. E l’Irccs Saverio de Bellis di Castellana Grotte ha trasformato il sogno in realtà , grazie all’avvio di una partnership con quel vero e proprio santuario della ricerca che è la Mayo Clinic, organizzazione statunitense che conta oltre 70 ospedali di ricerca (equivalenti ai nostri Irccs), unanimemente riconosciuta come uno standard di riferimento mondiale nel settore.
Pochi giorni fa il colosso americano ha infatti approvato un progetto di ricerca presentato dal direttore scientifico del de Bellis, Gianluigi Giannelli, sottoscrivendo un accordo di collaborazione scientifica con l’Irccs di Castellana sullo studio di nuove terapie farmacologiche nell’ambito dei tumori epato-biliari (colangiocarcinomi). La collaborazione prevede il supporto della Mayo Clinic per il materiale biologico necessario a realizzare alcuni modelli sperimentali preclinici, fondamentali per validare e personalizzare nuovi approcci terapeutici, e nuovi biomarcatori per monitorare l’efficacia delle relative terapie.
“Questo tumore - spiega Giannelli - oltre ad essere tra i più letali e rapidamente evolutivi, al momento non dispone di alcuna terapia medica efficace, e persino i pazienti che possono beneficiare di terapia chirurgica hanno una prognosi infausta alla comparsa della recidiva, presente nella quasi totalità dei casi. Il prestigio dell’accordo rappresenta un attestato di apprezzamento per il valore dello studio proposto (originato da un progetto di ricerca attualmente finanziato dall’Airc sulla personalizzazione della terapia in questi tipologia di pazienti), frutto di una personale attività scientifica svolta in questo campo in quasi vent’anni”. Non a caso Giannelli venerdì riceverà a Coimbra, unico italiano fra i tre premiati, l’Award dell’European Society of Clinical Investigation per l’articolo scientifico più letto sui tumori epato-biliari.
“L’avanzamento del fronte della conoscenza – conclude il direttore scientifico - non può prescindere da una continua collaborazione tra i diversi gruppi che operano nel settore, specie a questo livello. L’accordo con Mayo Clinic è di fatto un riconoscimento internazionale nel campo scientifico: l’averlo acquisito è una sorta di ‘carta di credito’ che consente di dialogare con i gruppi più importanti al mondo, quelli riconosciuti come opinion leader internazionali. Insomma al di là dell’orgoglio per il nostro Istituto, il fatto dimostra come oggi nella nostra Regione sia possibile svolgere ricerca ai più elevati livelli internazionali”.
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