Pensionato ucciso disse alla polizia: "Sono vittima di una banda"


TARANTO - Il 14 marzo 2019 Antonio Stano, il pensionato 66enne morto il 23 aprile e vittima delle angherie di una banda di bulli a Manduria, nel Tarantino, fu raggiunto a casa da una pattuglia di polizia alla quale riferì di essere vittima delle angherie della gang criminale. 

"Alle ore 22.43 circa - rivela l'ANSA che riporta gli atti - personale dipendente (del commissariato di polizia di Manduria, ndr), nell'ambito della consueta attività di prevenzione e controllo del territorio, su disposizione della locale sala operativa, si portava in questa via San Gregorio Magno numero 8", dove viveva il 66enne e dove i bulli passavano il tempo a pestarlo.

"Gli operanti sul posto - prosegue la relazione inviata alle Procure ordinaria e minorile - venivano avvicinati da Antonio Cosimo Stano, un uomo anziano che vive da solo, il quale riferiva loro di essere, già da diversi giorni, costantemente oggetto di vessazioni, angherie, percosse ed aggressioni ad opera di alcuni giovani ignoti". In carcere per i pestaggi sei minorenni e due maggiorenni.