Salone Libro, Salvini: "Siamo alla censura"


E' scontro per il caso Altaforte. "Siamo nel 2019 alla censura dei libri in base alle idee, al rogo dei libri che non ha mai portato fortuna in passato". A dichiararlo Matteo Salvini durante un comizio a Pesaro, in cui ha criticato "la minoranza di sinistra che si arroga il diritto di decidere chi può fare musica, chi può fare teatro, chi può pubblicare libri. Alle idee si risponde con altre idee, non con la censura. Alla faccia dei compagni e dei democratici, che decidono chi può andare al Salone del Libro e chi non ha diritto ad andarci".

In giornata è stato completamente smantellato al Salone del Libro lo stand di Altaforte, la casa editrice vicina a CasaPound al centro delle polemiche, esclusa dalla kermesse.

"Le mie dichiarazioni sono state usate come scusa, sono stato denunciato per un reato di opinione. Sono disponibile a chiarire la mia posizione con la Procura, ma ritengo che la pietra dello scandalo sia il libro 'Io Matteo Salvini'. E' un attacco al ministro dell'Interno, che comunque non voglio tirare per il bavero", commenta Francesco Polacchi, editore di Altaforte. "Una revoca inaccettabile - aggiunge - andremo per via legali".

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