LECCE - "Sicurezza e sviluppo sono due facce della stessa medaglia. Non ci possono essere sviluppo, crescita economica o benessere in assenza di sicurezza e legalità . Non ci può essere nessun futuro se il territorio è condizionato dalle organizzazioni criminali, se le aziende, i commercianti o gli artigiani sono costretti ad operare in un contesto caratterizzato da illegalità , insicurezza e degrado, se alle famiglie non viene garantita serenità all’interno delle proprie case e ai nostri figli di andare tranquillamente in giro per la città . Così in una nota il candidato sindaco di Lecce Saverio Congedo.
Noi leccesi e salentini - prosegue la nota - dobbiamo essere grati alla magistratura e alle forze dell’ordine, perché il loro lavoro è stato determinante nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata, consentendo la tenuta del tessuto sociale, economico e istituzionale.
Ma oggi non dobbiamo abbassare la guardia di fronte alla recrudescenza di fenomeni di microcriminalità , come i furti, le spaccate, lo spaccio o i fenomeni di degrado e inciviltà che caratterizzano alcune vere e proprie zone franche della città . Si tratta di questioni che non possono essere esclusivamente delegate alle forze dell’ordine e alla magistratura, ma che ci devono vedere tutti impegnati in prima fila. A nessuno può essere consentito tirarsi indietro.
Strumenti come il decreto sicurezza e il patto siglato oggi da Prefettura, Regione e Comune di Lecce sono indispensabili per garantire la necessaria tranquillità a famiglie, imprese e turisti, così come per contrastare l’abusivismo, l’illegalità o il degrado e innalzare la qualità della vita ed il decoro in città .
L’amministrazione comunale non è chiamata a sostituirsi alle forze di polizia, ma a collaborare attivamente con loro per garantire ordine e sicurezza. Al Ministro Salvini consegno sia un impegno che una sfida: se i cittadini leccesi decideranno di affidarci la guida della città , io da sindaco, la sua Lega e l’intera coalizione faremo fino in fondo la nostra parte e non ci sarà alcun bisogno di affidare al Prefetto nessun potere sostitutivo", conclude Congedo.